Glaucoma, l'importanza della prevenzione

Autore: Prof. Dott. Demetrio Spinelli

 

Le terapie emergenti

La ricerca di farmaci con nuovi meccanismi d’azione ha sempre stimolato la ricerca, soprattutto nel campo del Glaucoma. La maggior parte di queste ricerche vertono sulla possibilità di drenare l’umore acqueo attraverso il sistema trabecolare di deflusso più o meno compromesso.
Gli inibitori delle Rho-Kinasi (ROCK) e gli agonisti dei recettori adenosinici sono le due classi di farmaci del futuro. I trial in fase 2-3 hanno dimostrato la loro efficacia.
Va ricordato a questo proposito che la riduzione della pressione oculare di 1 mmHg permette una riduzione del 10% del rischio di progressione della malattia glaucomatosa nel corso di 5 anni.

La Neuroprotezione

Sappiamo che percentuali variabili dal 14 al 45% di persone affette da Glaucoma continuano a peggiorare nonostante l’aggressione terapeutica, suggerendo che meccanismi diversi dallo stress iperbarico siano alla base del danno in alcune forme della malattia.
Le conseguenze della morte di una singola cellula possono estendersi alle cellule ganglionari adiacenti. In questo contesto la ricerca scientifica si è e si sta orientando verso nuove strategie terapeutiche da affiancare alla riduzione della pressione oculare e, in particolare, molti sforzi sono stati fatti nel campo della Neuroprotezione diretta delle cellule ganglionari, attraverso lo studio di molecole, come la brimonidina, la memantina, i calcio-antagonisti, la citidin-5-difosfocolina (citicolina) ed altre, in grado di interagire direttamente con le cellule ganglionari a livello retinico, nel tentativo di alterare favorevolmente l’equilibrio tra segnali di morte e segnali di sopravvivenza cellulare.

L’importanza della prevenzione

Se hai più di 40 anni oppure se hai un famigliare affetto da Glaucoma o se hai patologie sistemiche quali Ipertensione generale, Malattie cardiovascolari, Diabete, Attacco Ischemico Transitorio, Apnea notturna; se sei miope e la tua pressione oculare è maggiore di 21 mmHg, vai subito dal Medico oculista di fiducia. Ricorda: solo il Medico oculista può porre diagnosi di patologia oculare e in particolare di Glaucoma, una malattia oculare che non viene percepita ma che in silenzio e progressivamente spegne la vista. Per tale motivo va ribadita l’importanza della diagnosi precoce.
E se poi è stato diagnosticato il Glaucoma e prescritta una terapia con farmaci, è fondamentale verificarne l’efficacia, riconoscere le modificazioni della malattia nel tempo e il rischio di progressione.


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