Eventi e Notizie

Per chi desidera approfondire i vari argomenti legati al mondo della salute e della prevenzione, ecco una selezione dei prossimi appuntamenti:

“Aquae! One Water one Earth” è l’evento promosso dall’Università di Roma “Foro Italico”, che si terrà il 1 luglio 2024 presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, in cui autorità, istituzioni, scienziati e ricercatori si confronteranno sui temi della sostenibilità, dell’ambiente, della salute e dei diritti per i cittadini.

Obiettivo dell’iniziativa è trovare soluzioni e attivare sinergie trasversali, che possano assicurare un accesso futuro all’acqua equo sostenibile.

Direttore scientifico dell’evento è il prof. Vincenzo Romano Spica, professore ordinario di Igiene generale e applicata e responsabile del Laboratorio di Epidemiologia e Biotecnologie dell’Università di Roma “Foro Italico”.

I lavori saranno aperti dal Rettore dell’Università di Roma “Foro Italico”, prof. Attilio Parisi.

Numerosi e autorevoli gli interventi previsti all’interno di quattro tematiche principali:

  1. Benessere e sport: educazione, sicurezza e lavoro per le prossime generazioni;
  2. Salute per il cittadino: l’acqua negli edifici;
  3. Salute per l’ambiente e scelte sostenibili: tecnologie, politiche e scienza;
  4. Cambiamenti climatici: One Water, One Health, One Universe.

Durante l’evento sarà presentato il Premio Massimiliano Orsini, promosso dall’Istituto Zooprofilattico delle Venezie e Università di Roma “Foro Italico” e sarà lanciato l’appuntamento per gli Stati Generali dell’acqua, che si terranno il prossimo ottobre all’Università di Roma “Foro Italico”.

Il programma dettagliato è in fase di aggiornamento.

L’ingresso è gratuito previa registrazione.

I problemi di capelli riguardano uomini e donne e sono molto diffusi. Secondo CRLAB, il 18% delle donne soffre di alopecia o diradamenti in adolescenza, il 35% prima della menopausa e il 50% dopo. Oltre il 65% delle pazienti in chemioterapia subisce alopecia, e il 47% delle donne con il cancro considera la perdita dei capelli come l’aspetto più traumatico della terapia. Per gli uomini, il 70% presenta anomalie dei capelli dai 20 anni in poi, e l’alopecia universale colpisce il 2% della popolazione caucasica. Secondo l’ISHRS (International Society of Hair Restoration Surgery), i trapianti eseguiti nel mondo nel 2022 hanno superato i 3.000.000.
Adesso però calvizie e alopecia non sono più un problema! CRLAB inaugura a Bologna la CRLAB HAIR Clinic, la prima clinica interamente dedicata alla cura del capello, con soluzioni avanzate per ogni tipo di problematica del cuoio capelluto e dei capelli, rigorosamente made in Italy. La CRLAB HAIR Clinic offre trattamenti all'avanguardia, dall'autotrapianto con tecnica F.U.E. (Follicular Unit Excision) al Sistema di Infoltimento CNC (Capelli Naturali a Contatto), fino a innovative terapie rigenerative che sfruttano le cellule staminali del bulge. L’autotrapianto presso la CRLAB HAIR Clinic viene eseguito utilizzando la tecnica F.U.E. che lascia meno cicatrici e un diradamento nella zona donatrice né visibile né percepibile al tatto. Il risultato è graduale, con una ricrescita dell’85-90% a sei mesi dall’intervento, per essere ottimale a un anno come spiega Roberta Pecoriello, Medico Chirurgo e Direttore Sanitario della clinica. Fiore all’occhiello della clinica è la terapia rigenerativa, che stimola le cellule staminali del bulge, migliorando il benessere del capello e l’efficacia dell’autotrapianto. 
Intervenire per migliorare la propria capigliatura ed eliminare o ridurre il disagio legato alla calvizie non è solo un cambiamento estetico, ma un investimento in benessere capace di restituire oltre alla chioma di un tempo, la sicurezza in sé stessi.

Per conoscere tutti i trattamentiwww.crlab.com 

dal 30 maggio al 2 giugno - Attiviamo gli ormoni del benessere (ritiro residenziale al trullo sovrano)
2 incontri di yoga al giorno, camminate meditative nella suggestiva macchia mediterranea, visita al borgo di Locorotondo, pasti vegetariani. 

Domenica 5 maggio a Siracusa dalle 11.00 alle 18.00 - Workshop di yoga ormonale per il benessere della donna
Domenica 12 maggio a Milano dalle 10 alle 17  - Workshop di yoga ormonale per il benessere della donna

Corsi online

Mini corso - Respirazioni anti stress e esercizi per il collo, le spalle, le ginocchia. Iniziamo insieme la primavera, iniziamo a risvegliare il nostro corpo insieme e online.
21 marzo e giovedì 4,11,18 aprile dalle 21,30 alle 22,40

Per ricevere info e il modulo di iscrizione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Da una ricerca condotta dall’EFSA nel 2023, in collaborazione con IPSOS, è emerso che quasi il 70% degli europei manifesta un interesse nell’ambito della sicurezza alimentare. Tuttavia circa il 60% ritiene che le informazioni relative alla sicurezza alimentare siano troppo tecniche e difficili da capire. Per questo motivo la campagna "Safe2Eat", precedentemente nota come "EUChooseSafeFood" mira a comunicare i fondamenti scientifici alla base dei nostri alimenti in modo chiaro, accurato ma rassicurante e comprensibile. L’obiettivo è di consentire ai cittadini di prendere decisioni informate sul loro consumo alimentare, garantendo sicurezza e salute nelle loro scelte quotidiane. Con il motto #Safe2EatEU, la campagna continua a incentrare i suoi sforzi sull’educazione dei cittadini in relazione a vari aspetti della sicurezza alimentare, tra cui le malattie di origine alimentare, le tecniche corrette di preparazione del cibo, l’importanza di leggere le etichette alimentari e la promozione di pratiche di riduzione dello spreco alimentare. Avviata a maggio 2024, mira a sfruttare gli sforzi di sensibilizzazione profusi nelle precedenti edizioni per innescare il pensiero critico e promuovere l’impegno tra gli europei in relazione alla sicurezza alimentare.

Giunta al suo quarto anno, la campagna si concentra su tre aree chiave:

  • Pratiche alimentari sicure – norme europee, internazionali e nazionali scientificamente comprovate, che garantiscono sicurezza alimentare dal produttore al consumatore. Vengono forniti consigli per la preparazione, la conservazione, la lettura dell’etichetta e la cottura sicure, sostenuti dalle ultime scoperte scientifiche per consentire ai consumatori di compiere decisioni informate.
  • Alimenti e salute – una dieta varia, che include alimenti freschi e trasformati, contribuisce alla salute complessiva. A volte, sono necessari alimenti che apportino ulteriori benefici per la salute o integratori alimentari e la campagna farà chiarezza sulle esigenze nutrizionali, le indicazioni per la salute e i loro fondamenti scientifici.
  • Che cosa contengono i nostri alimenti – i regolamenti europei garantiscono la sicurezza degli ingredienti alimentari, tra cui additivi e aromi. La campagna illustrerà perché gli additivi alimentari e i nuovi alimenti sono sicuri. Inoltre evidenzierà in che modo i prodotti che contengono allergeni alimentari devono essere accompagnati da un’etichetta chiara.

Come partecipare?

È possibile partecipare alla campagna in diversi modi (molte delle risorse della campagna sono disponibili in più lingue dell’UE):

  • condividendo con la propria rete i nostri materiali gratuiti dal kit di strumenti e informando gli europei del fatto che, indipendentemente dal modo in cui scelgono il cibo, possono avere la certezza che sia sicuro;
  • controllando il sito web della campagna (efsa.europa.eu/it), dove è possibile trovare consigli pratici relativi alle scelte alimentari, e facendo conoscere ai consumatori la scienza grazie alla quale i nostri alimenti sono sicuri;
  • rimanendo aggiornati, seguendo l’EFSA su X (precedentemente Twitter), LinkedIn, Instagram e Facebook e condividendo le ultime notizie sulla campagna con la propria rete;
  • facendo conoscere il nostro impegno comune per alimenti sicuri e i fondamenti scientifici che lo sostengono utilizzando l’hashtag della campagna #Safe2EatEU per aderire e fare promozione alle varie attività avviate.

Visita il sito: efsa.europa.eu/it 

Sono sempre più gli italiani celiaci, 224mila i casi diagnosticati ma quelli stimati sono circa 600mila perché spesso la malattia è asintomatica. Per aiutare maggiormente i Medici di Famiglia e i Pediatri nella gestione e cura di questa malattia la Società Italiana di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva (SIGE) ha presentato le Linee guida nazionali per la diagnosi e la terapia e il follow-up della Malattia celiaca e della Dermatite erpetiforme, pubblicate dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS). Il documento ha l’obiettivo di aiutare i Medici e gli Specialisti ad intercettare e gestire i possibili Pazienti celiaci che hanno necessità di una diagnosi e di iniziare una dieta senza glutine. Saranno importanti, oltre che per il personale medico, anche per pazienti e i loro familiari ma è bene ricordare, in ogni caso, che è fondamentale rivolgersi a un centro di riferimento regionale per la Malattia celiaca per la corretta interpretazione degli esiti. Una volta diagnosticata la malattia si raccomanda di continuare il follow-up in un centro dedicato. Nelle visite si valuterà la progressiva remissione dei sintomi, la negativizzazione degli anticorpi e la corretta aderenza alla dieta senza glutine. E' raccomandato, soprattutto nelle fasi iniziali, sottoporsi ad una valutazione dietistica per essere educati a una corretta dieta senza glutine.

Per approfondire: https://www.sigeitalia.it/Default

È uno dei disturbi più frequenti descritto dai Pediatri e ne soffrono 3 bambini su 10 in età scolare (da 4 a 18 anni), diventando la prima causa di assenze scolastiche nel mondo. Si tratta del cosiddetto Dolore addominale funzionale, comunemente noto come Mal di Pancia, e sebbene sia una condizione benigna che nell'80% dei casi si risolve entro due anni dal consulto medico, non va trascurata perché incide negativamente sulla qualità di vita del bambino. Pur non avendo una causa organica, comporta spesso visite mediche ripetute e possibile Depressione e Ansia. Per aumentare la consapevolezza su questo disturbo la Società Europea di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica (Espghan) promuove una Campagna sanitaria in tutta Europa, in Italia sarà realizzata in collaborazione con la Società Italiana di Pediatria (Sip) e con la Società Italiana di Gastroenterologia Epatologia e Nutrizione Pediatrica (Sigenp). La campagna prevede volantini, poster, brochure e un fumetto, nelle varie lingue europee, che saranno distribuiti ai pediatri, ma anche messi a disposizione dei genitori sui canali social e sul sito della Società italiana di Pediatria, per favorire la comprensione del problema.

Per approfondire: https://sip.it/2024/01/29/campagna-di-comunicazione-su-dolore-addominale-funzionale/

Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte nel nostro Paese. Secondo l'Istat nel 2021 il 30,8% di tutti i decessi sono stati riconducibili a queste patologie. Tra i principali fattori di rischio: il colesterolo alto, l'ipertensione, il fumo di sigaretta, il diabete, il sovrappeso/obesità, la sedentarietà. Ma accanto a questi, ne stanno emergendo anche di nuovi, come l'inquinamento, un sonno disturbato o insufficiente, lo stress e anche le mode alimentari e i cattivi consigli dei social. 
Adottare uno stile di vita salutare, può aiutare. Controllare regolarmente i valori della pressione e il peso, ma anche Colesterolo Ldl, trigliceridi e glicemia, seguire la dieta mediterranea, moderare l'uso di alcool, smettere di fumare, combattere la sedentarietà camminando di più e incrementando l'attività fisica sono alcune buone regole da tenere a mente. Importante, anche tenere a bada lo stress e proteggere il sonno.
Per questo motivo, la Società Italiana di Prevenzione Cardiovascolare (SIPREC) ha deciso di creare un nuovo spazio dedicato alla prevenzione cardiovascolare: Casa della Prevenzione Cardiovascolare. Si tratta di una piattaforma online con contenuti web e video che approfondiscono i possibili percorsi di prevenzione, attraverso opuscoli informativi, ricette salutari, programmi di fitness come ‘Cammina per il tuo cuore’ e strumenti per la prevenzione cardiaca.
Per accedere a tutti i contenuti: https://www.siprec.it/casa-della-prevenzione.html 

L’Italia è uno dei Paesi più anziani dell’intero Pianeta e la Demenza è una malattia neurodegenerativa che può insorgere già tra i 40 e i 60 anni ma interessa maggiormente la terza età; compromette in modo più o meno grave l’attenzione, la memoria, il linguaggio, il pensiero, la percezione, le capacità esecutive, la velocità di elaborazione, il ragionamento e l’apprendimento. Senior Italia FederAnziani, insieme a Asi (Associazioni sportive sociali italiane) e Vitattiva, patrocina il nuovo progetto e-MemoryCare: si tratta di un metodo innovativo per contrastare le Demenze che ricorre all’uso delle nuove tecnologie informatiche e web. Attraverso una piattaforma digitale e quattro diverse App si possono svolgere degli appositi esercizi per "allenare" il cervello delle persone a rischio, mantenendolo attivo costantemente e stimolandone le funzioni più importanti per raggiungere un migliore benessere psico-fisico della persona, una migliore qualità delle relazioni e per rallentare il declino cognitivo. Sulla piattaforma si possono trovare diverse tipologie d’esercizi che vanno a stimolare la sfera conoscitiva, affettiva, sociale, comportamentale e relazionale del Paziente in modo non invasivo.

La piattaforma sarà disponibile anche per il personale sanitario e per le famiglia potendo così vedere l’andamento dopo ogni seduta.  L’iniziativa è sostenuta e promossa da Sin (Società italiana di Neurologia), Cnop (Consiglio nazionale Ordine psicologi), Sinpf (Società italiana di Neuropsicofarmacologia), Fimmg (Federazione italiana medici di Medicina generale), Sumai Assoprof (Sindacato unico Medicina ambulatoriale italiana e Professionalità dell’Area sanitaria) e Fnopi (Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche).

Per approfondire: https://ememorycare.it/

 

Il Programma R.I.S.P. (Rete Italiana Screening Polmonare) è uno studio di prevenzione multicentrico, patrocinato dal Ministero della Salute, che coinvolge 18 Centri distribuiti sul territorio nazionale e di cui è capofila la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. L’obiettivo è la diagnosi precoce del Tumore al polmone e delle Patologie croniche cardio-polmonari, che sono correlate al tabagismo. Il fumo di sigaretta è responsabile dell’85-90% di tutti i tumori polmonari e, al momento, per la diagnosi precoce non esiste ancora uno screening rivolto alla popolazione ad alto rischio. Questo fa sì che in circa tre casi su quattro la diagnosi venga effettuata in fasi avanzate con, purtroppo, una minore aspettativa di vita. Il Programma è rivolto a uomini e donne tra i 55 e i 75 anni, fumatori oppure ex fumatori da meno di 15 anni, con un consumo medio di 20 sigarette al giorno per 30 anni e si basa su un’analisi comparativa di strategie di utilizzo della Tomografia computerizzata a basso dosaggio(LDCT) associato a interventi di prevenzione primaria attraverso il supporto alla cessazione dal tabagismo. Evidenze scientifiche suggeriscono che la prevenzione e la diagnosi precoce con LDCT possono contribuire alla riduzione della mortalità per tumore polmonare. La cessazione dal tabagismo viene effettuata grazie all’utilizzo della citisina2, un principio attivo estratto dall’albero “Citisus laburnum”, noto come maggiociondolo. Questa sostanza agisce sui recettori cerebrali della nicotina, ingannandoli: ne mima infatti gli effetti, in modo che l’organismo non avverta la necessità di fumare durante il percorso di disassuefazione. Rispetto alla nicotina, però, non crea dipendenza.
Per iscriversi: www.programmarisp.it

Uno studio clinico pubblicato dal British Medical Journal dimostra come gli integratori di vitamina D possono ridurre il rischio di eventi cardiovascolari gravi, come l'Infarto, nelle persone di età superiore ai 60 anni. Lo studio è stato condotto da Rachel Neale del QIMR Berghofer Medical Research Institute, Population Health Program, in Australia. Si tratta del più grande trial clinico di questo tipo condotto finora.
In questo lavoro, i Ricercatori australiani si sono posti l'obiettivo di verificare se l'assunzione di dosi mensili di vitamina D potesse modificare il tasso di eventi cardiovascolari gravi. Il D-Health Trial è stato condotto dal 2014 al 2020 e ha coinvolto 21.315 australiani di 60-84 anni, che hanno ricevuto una capsula di vitamina D da 60.000 UI (10.662 partecipanti) o un placebo (10.653 partecipanti) da assumere per via orale all'inizio di ogni mese per un massimo di 5 anni. I dati sui ricoveri ospedalieri e sui decessi sono stati poi utilizzati per identificare gli eventi cardiovascolari, tra cui Infarti, Ictus e rivascolarizzazione coronarica (trattamento per ripristinare il normale flusso sanguigno al cuore). La durata media del trattamento è stata di 5 anni.
Durante lo studio, 1.336 partecipanti hanno sperimentato un evento cardiovascolare grave (6,6% nel gruppo placebo e 6% nel gruppo vitamina D). Il tasso di eventi cardiovascolari gravi è risultato inferiore del 9% nel gruppo che assumeva vitamina D rispetto al gruppo placebo (equivalente a 5,8 eventi in meno ogni 1.000 partecipanti). Il tasso di infarto è stato inferiore del 19% e il tasso di rivascolarizzazione coronarica è stato inferiore dell'11% nel gruppo della vitamina D, ma non vi è stata alcuna differenza nel tasso di Ictus tra i due gruppi. I risultati suggeriscono che l'integrazione di vitamina D può ridurre il rischio di eventi cardiovascolari maggiori. I Ricercatori aggiungono inoltre l'ipotesi che questo effetto protettivo potrebbe essere più marcato nei soggetti che assumono statine o altri farmaci cardiovascolari al basale e suggeriscono la necessità di ulteriori valutazioni per contribuire a chiarire questo aspetto.

Sarà realizzato a Roma il "Centro per la salute e il benessere della donna", uno spazio promosso dall'Università La Sapienza e dal Policlinico Umberto I, con la Fondazione Atena Onlus e in collaborazione con Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt). Il poliambulatorio si troverà negli spazi di Palazzo Baleani, al quale si potrà accedere tramite uno sportello di accoglienza raggiungibile telefonicamente o recandosi presso la sede e si occuperà  della cura delle donne, dall'adolescenza alla terza età, con percorsi di prevenzione e cura. 
Tra i servizi offerti vi saranno quelli per il benessere psicologico e per la salute nutrizionale, ma anche per la riproduzione, la gravidanza, la menopausa, la prevenzione e la cura dei tumori e alle malattie rare.
Alla prevenzione sarà dedicata un’equipe di medici specialisti e con esperienza in medicina interna e di genere che valuterà, attraverso un approccio olistico, i bisogni della donna nei diversi momenti della sua vita. Questa valutazione complessiva sarà realizzata in maniera coordinata con le attività di screening già esistenti sul territorio. Per le donne che segnaleranno un bisogno specifico, invece, verrà individuato un referente infermieristico/case manager, che le seguirà per tutta la durata del percorso, garantendo un accesso facilitato alle prestazioni presso il Policlinico Umberto I e alla rete dei servizi regionali, e consentendo una continuità nella gestione dell’iter di cura e terapia in ospedale.