Autore: Prof. Alberto Ritieni

Per le loro proprietà antivirali, antibatteriche e immunostimolanti i Funghi sono da considerare un alimento particolarmente utile per la nostra salute 

Fin da bambini a scuola ci hanno insegnato a suddividere tutto ciò che ci circonda in natura in tre regni ben distinti: vegetale, animale e minerale. In realtà esiste, a partire già dal 1817, un’ulteriore classificazione che prevede un quarto regno in cui sono presenti sia organismi di tipo monocellulari che organismi molto più complessi, come appunto i Funghi, noti anche come miceti. Naturalmente in questo articolo faremo riferimento solo ai Funghi mangerecci.

Né vegetali né animali

Il “regno dei Funghi” comprende organismi che nel loro insieme sono il naturale ponte fra il mondo vegetale e quello animale; i Funghi sono infatti eterotrofi (si nutrono di materiali organici prodotti da altri organismi), ricchi di chitina e utilizzano il glicogeno come fonte di riserva energetica esattamente come gli organismi animali, ma per altri aspetti, come la riproduzione per spore, sono del tutto simili ai vegetali. Questa forte similitudine fa sì che i Funghi siano, dal punto di vista strettamente nutrizionale, assimilati alle verdure e agli ortaggi.

Proteine ad alto valore biologico

Da sempre considerati alimenti prelibati, i Funghi mangerecci contiene circa il 90% di acqua e forniscono un apporto calorico molto limitato, pari a circa 25 kcal/100 g, ma rispetto a verdure e ortaggi possiedono caratteristiche nutrizionali molto specifiche che li rendono un prezioso alleato per salvaguardare la nostra salute. In media, una porzione pari a 100 g di Funghi freschi contiene 4,5 g di carboidrati, 3,5 g di proteine e circa 0,3 g di grassi. Le proteine di origine fungina hanno in compenso un elevato valore biologico, pari all’80,4%, che è molto più elevato anche rispetto a quelle dei legumi, per esempio fagioli secchi (73%), e molto simile a quello della carne di manzo (83%). Questa caratteristica proteica rende i Funghi mangerecci più vicini al mondo animale rispetto a quello vegetale tanto che sono stati per secoli considerati la “carne dei poveri”. Tale dato biologico riferito alle proteine si traduce in una capacità da parte del nostro organismo di poter utilizzare l’azoto proteico in una percentuale molto elevata, quasi come la più conosciuta e più cara carne di manzo.

Proprietà rilassanti e anti-ipertensive

Le proteine di origine fungina sono particolarmente ricche di lisina e di triptofano, in particolare quest’ultimo amminoacido è contenuto in quantità elevate. Al triptofano sono state associate proprietà rilassanti e di contrasto al nervosismo e all’aggressività, questo perché è il naturale precursore biochimico della serotonina. La serotonina è un importante neurotrasmettitore, meglio conosciuto in biochimica come “ormone della felicità”, che ha anche riconosciute capacità di contrastare gli stati di Insonnia.
Nei Funghi mangerecci sono inoltre presenti interessanti livelli di colina (denominata anche vitamina J) e di un particolare alcaloide (eritadenina) che insieme agiscono nel ridurre i livelli di colesterolo e dei trigliceridi nel sangue, nonché riducono l’Ipertensione arteriosa dovuta all’irrigidimento delle pareti dei vasi sanguigni.


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