Occhio infiammato, che fare?

Autore: Prof. Dott. Demetrio Spinelli

Causate da una reazione infiammatoria dell’occhio, le Uveiti possono avere diversi livelli di gravità, per questo motivo è importante una diagnosi precisa 

L’Uveite è un’infiammazione dello strato intermedio dell’occhio, chiamato uvea o tratto uveale. L’uvea, detta anche tunica vascolare, è lo strato intermedio dell’occhio compreso tra la sclera, la parte bianca dell’occhio, e la retina, lo strato sensoriale deputato alla ricezione dello stimolo luminoso e alla veicolazione dei conseguenti impulsi elettrici attraverso il nervo ottico, che tappezza la faccia profonda dell’intera uvea. Il termine Uveite comprende molteplici forme infiammatorie di diversa entità che si differenziano per morfologia, clinica, storia naturale, cause, prognosi e terapia.

La struttura anatomica

L’uvea è formata da tre parti e comprende:

  • Iride: la porzione anteriore colorata dell’occhio;
  • Corpo ciliare: la porzione intermedia dell’occhio che aiuta il cristallino a mettere a fuoco;
  • Coroide: la porzione posteriore dell’uvea, riccamente fornita di vasi, situata tra retina e sclera.

Incidenza ed età di insorgenza

L’incidenza dell’Uveite varia tra i 14 e i 52,4 casi su 100.000 con una prevalenza dello 0.73%. L’età di insorgenza è in genere la terza decade di vita (tra i 30 e i 40 anni), anche se può verificarsi a qualsiasi età, compresa l’età pediatrica, in cui, in genere, è associata ad una Artrite giovanile idiopatica. Molti casi di Uveite si risolvono rapidamente, altri purtroppo no, con conseguenti ulteriori complicazioni quali Cataratta, Glaucoma ed Edema maculare cistoide. Il 5-15% dei casi inoltre può portare a grave disabilità visiva e/o a cecità, specie in caso di compromissione dell’uvea posteriore. Il primo obiettivo, in caso di Uveite, è identificare con precisione il quadro clinico, ossia le caratteristiche morfologiche e le strutture oculari coinvolte nel processo infiammatorio, nonché individuare in maniera precisa le cause di insorgenza al fine di approntare la terapia nel modo più corretto e razionale.

Le varie forme

In base ai criteri definiti dall’”International Uveitis Study Group” le Uveiti si suddividono in base alla loro localizzazione anatomica:

  • Uveite anteriore: coinvolge l’iride nella parte anteriore dell’occhio, è il tipo più comune e, di solito, è la meno grave;
  • Uveite intermedia: coinvolge il corpo ciliare e il vitreo, il fluido gelatinoso che riempie l’occhio;
  • Uveite posteriore; coinvolge la retina e la coroide nella parte posteriore dell’occhio;
  • Panuveite: colpisce tutte le parti dell’uvea, dalla parte anteriore a quella posteriore dell’occhio.

Quali cause?

Una Uveite, non specificamente causata dall’azione diretta di agenti infettivi (come avviene nel caso del primo episodio infiammatorio), è una reazione infiammatoria indotta da antigeni o autoantigeni che non vengono più riconosciuti dall’apparato di sorveglianza (sistemico o locale), e quindi vengono aggrediti e distrutti, causando l’infiammazione. Nell’insorgenza di una Uveite entrano in gioco fattori ambientali (virus, batteri, funghi), genetici, immunitari sistemici e locali, e traumi, che ne condizionano sia lo sviluppo che l’evoluzione, nonché la possibile riacutizzazione delle manifestazioni infiammatorie. In pratica uno stimolo primario di varia natura (infettivo, ischemico, traumatico) causa un’alterazione a livello uveale, la comparsa di autoantigeni uveali (o uveoretinici o del cristallino), che a loro volta inducono la sintesi, sistemica e/o locale, di autoanticorpi specifici. L’interazione antigene-anticorpo causa e mantiene l’Uveite, sia nella forma acuta che cronica, così come le eventuali recidive.

Fattori esterni e condizioni pregresse

Distinguiamo Uveiti esogene, causate, come detto, da infezioni esterne, batteriche, virali, fungine, da trauma o da post-interventi chirurgici, ed endogene, espressione di una infiammazione secondaria alla diffusione, per via ematica, di agenti infettivi, oppure in rapporto a Malattie sistemiche o con reazioni immunologiche locali o sistemiche. Tra le prime ricordiamo: Citomegalovirus, Istoplasmosi, Artrite reattiva, Herpes zoster simplex, Sifilide e Toxoplasmosi. Tra le Malattie autoimmuni che causano le Uveiti vi sono: AIDS, Spondilite anchilosante, Malattia di Behçet, Lupus, Sclerosi Multipla, Psoriasi, Artrite reumatoide, Sarcoidosi, Colite ulcerosa, Malattia di Vogt-Koyanagi-Harada (VKH). L’Uveite può anche essere causata da Tumori che possono colpire l’occhio, come il Linfoma.


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