La Fibromialgia è una sindrome cronica caratterizzata da dolore muscolo-scheletrico, spesso accompagnata da una sensazione di affaticamento persistente. I sintomi principali includono dolori muscolari diffusi, rigidità articolare, disturbi del sonno, stanchezza cronica, problemi di concentrazione e alterazioni dell’umore, come ansia e Depressione. Pur essendo una malattia complessa, spesso misconosciuta o fraintesa, una diagnosi corretta e un trattamento adeguato possono migliorare significativamente la qualità di vita delle persone che ne soffrono.
Dai sintomi alla diagnosi
La diagnosi di Fibromialgia può essere complessa, poiché i sintomi possono sovrapporsi ad altre condizioni. Di solito il Medico inizia escludendo altre cause plausibili attraverso un esame fisico approfondito, analisi del sangue e talvolta anche Test di imaging. La diagnosi finale si basa principalmente sui criteri dell’American College of Rheumatology (ACR), che richiedono la presenza di dolore diffuso in almeno 11 dei 18 punti sensibili specifici identificati.
Il percorso di cura
La gestione della Fibromialgia richiede un approccio multidisciplinare e il coinvolgimento di diverse figureil dolore, migliorare la mobilità e la funzionalità, e fornire strategie di prevenzione e gestione del dolore a lungo termine. Da tempo ormai anche le Società scientifiche più autorevoli di Reumatologia, Immunologia e gli esperti del trattamento del dolore, di fronte alla scarsa, se non nulla, efficacia dei farmaci antidepressivi e della minima efficacia degli antidolorifici per il trattamento della Fibromialgia, si sono orientati verso un percorso educazionale e pedagogico del Paziente, basato su strategie non farmacologiche di tipo psicologico e psicoterapico, soprattutto attraverso la Terapia cognitivo-comportamentale e Tecniche corporee che integrano mente, corpo ed emozioni. Ci sono infatti diversi studi che attestano l’efficacia di tali tecniche nel migliorare i punteggi delle scale del dolore e il tono dell’umore, riducendo la produzione di citochine e regolando allo stesso tempo la produzione di cortisolo.
Gli interventi terapeutici
La ricerca degli ultimi decenni ha identificato il ruolo del sistema immunitario non più come semplice sistema di difesa verso patogeni esterni, bensì come fondamentale sistema di regolazione fisiologica, sensibile quindi a stimoli di natura fisica, chimica ed emozionale. Le Tecniche psico-corporee, come per esempio il Metodo MioEquilibrio, che applico in questi casi con risultati efficaci, riducono i livelli circolanti del cortisolo e hanno effetti sull’espressione del genoma umano in quanto riducono l’espressione del fattore di trascrizione nucleare KB, infiammatorio per eccellenza, riducendo la sintesi delle principali citochine infiammatorie immunitarie. Gli effetti delle Tecniche psico-corporee sul profilo immunitario possono quindi essere spiegati con una modulazione dell’attività neuronale indotta dallo stress cronico, grazie alla riduzione della secrezione del cortisolo e all’attivazione del sistema nervoso parasimpatico. Ecco alcune modalità di intervento:
- esercizi quotidiani di allungamento mio-fasciale, come quelli previsti dal Metodo MioEquilibrio, che portano a sciogliere le tensioni e le contratture delle fibre muscolari (fibro - mio - algia) e producano una maggiore fluidità articolare, sono fondamentali per i Pazienti affetti da Fibromialgia; un programma di esercizi personalizzato e la partecipazione a corsi settimanali da seguire con continuità può contribuire a migliorare in modo importante l’elasticità muscolare, la flessibilità e l’energia complessiva;
- in concomitanza con l’allungamento profondo del sistema mio-fasciale, diventa molto importante l’approfondimento della respirazione, utilizzando non solo i muscoli involontari ma anche quelli volontari per amplificare l’espansione e la contrazione di tutto il corpo nelle fasi di inspirazione ed espirazione e permettere alla persona di apportare, in modo consapevole, maggiore ossigeno alle cellule e alle fibre muscolari; è infatti possibile apprendere alcune modalità per far “respirare” le zone di infiammazione e di dolore per agevolare un drenaggio naturale delle citochine infiammatorie; con il Metodo MioEquilibrio la persona entra in contatto con il proprio ritmo respiratorio, lento e rilassato, e con il naturale e fisio-logico movimento corporeo che esso comporta;