Autore: Dott. Umberto Lavagnolo

Tra le diverse cause, lo stile di vita sedentario, caratterizzato da lunghe ore trascorse in posizioni statiche, può indebolire i muscoli della schiena e contribuire allo sviluppo della Lombalgia

La Lombalgia muscolo-tensiva rappresenta una delle patologie più comuni del sistema muscolo- scheletrico, caratterizzata da dolore nella regione lombare. Questo disturbo implica una significativa limitazione nella qualità della vita dei Pazienti, influenzando sia le attività quotidiane che la pratica sportiva. Approfondiamo l’incidenza, le cause e l’impatto sulle attività quotidiane e sulla pratica sportiva, nonché le terapie non chirurgiche disponibili.

Un disturbo molto diffuso

La Lombalgia muscolo-tensiva rappresenta una delle principali cause di disabilità in tutto il mondo, con una prevalenza che varia dal 60% al 80% nella popolazione generale. Tale incidenza può essere influenzata da fattori come età, sesso, stile di vita, condizioni lavorative e livello di attività fisica.
L’età è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo della Lombalgia muscolo-tensiva. Le persone anziane, a causa della degenerazione dei tessuti muscolo-scheletrici e della riduzione della densità ossea, sono più inclini a sperimentare dolore lombare. Il sesso è un altro fattore determinante; studi epidemiologici hanno dimostrato che può influenzare l’incidenza della Lombalgia. Le donne, specialmente durante la gravidanza e dopo la menopausa, possono essere più soggette a questo disturbo a causa dei cambiamenti ormonali e della pressione aggiuntiva sulla colonna vertebrale.
Sovrappeso e obesità sono fattori di rischio significativi per lo sviluppo della Lombalgia muscolo-tensiva. L’eccessivo carico sulla colonna vertebrale può causare stress aggiuntivo sui muscoli e sui dischi intervertebrali, aumentando il rischio di lesioni e infiammazioni.

Stile di vita e attività fisica

Lo stile di vita sedentario, caratterizzato da lunghe ore trascorse in posizioni statiche, come sedute al computer o alla scrivania, può indebolire i muscoli della schiena e contribuire allo sviluppo della Lombalgia.
Inoltre lavori che richiedono sollevamento di pesi, movimenti ripetitivi o posture scomode aumentano il rischio di lesioni alla schiena e di sviluppare Lombalgia. Al contrario, alcune attività fisiche intense o sportive possono anche aumentare il rischio di lesioni muscolari e sovraccarico della colonna vertebrale.

Fattori psicologici e stress

Ansia, depressione e altri fattori psico-sociali possono influenzare la percezione del dolore e la suscettibilità alla Lombalgia muscolo-tensiva. Condizioni di stress cronico possono inoltre contribuire al mantenimento o all’aggravamento del dolore.

Storia familiare e Genetica

Alcune persone possono avere una predisposizione genetica alla Lombalgia muscolo-tensiva, con una storia familiare di problemi muscolo-scheletrici che aumenta il rischio di sviluppare il disturbo.

Fattori Ambientali

Anche l’ambiente può essere talvolta un fattore determinante, ad esempio l’esposizione a vibrazioni, temperature estreme e condizioni di lavoro poco ergonomiche possono influenzare la salute della schiena e aumentare il rischio di Lombalgia muscolo-tensiva.

Cause multifattoriali

Le cause della Lombalgia muscolo-tensiva sono dunque multifattoriali e comprendono sia fattori biomeccanici che psico-sociali. Tra le cause biomeccaniche più comuni vi sono le posture scorrette, il sollevamento di pesi in modo improprio, la debolezza muscolare e la mancanza di flessibilità. I fattori psico-sociali, come lo stress e l’ansia, possono contribuire al persistere o all’aggravarsi del dolore.

Come classificare il disturbo

La Lombalgia muscolo-tensiva può essere classificata in base alla durata e alla gravità dei sintomi. Si distinguono solitamente tre tipologie:

  • Lombalgia acuta: caratterizzata da dolore nella regione lombare che dura meno di sei settimane;
  • Lombalgia subacuta: persistenza del dolore per un periodo compreso tra sei e dodici settimane; • Lombalgia cronica: quando il dolore persiste per più di dodici settimane;
  • La gravità della Lombalgia può variare da lieve a grave e può essere associata a sintomi come rigidità muscolare, limitazione dei movimenti e irradiazione del dolore verso glutei o gambe.

Impatto sulla vita quotidiana

La Lombalgia muscolo-tensiva può influenzare significativamente le attività quotidiane e la pratica sportiva dei Pazienti. Il dolore e la limitazione dei movimenti possono compromettere la capacità di svolgere le normali attività lavorative e domestiche. In ambito sportivo, la Lombalgia può limitare le prestazioni atletiche e aumentare il rischio di infortuni.


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