Nella fase di crescita i nostri ragazzi sono costantemente sottoposti a stimoli esterni: scuola, attività sportiva, studio, tempo libero, ecc. Tutti questi fattori devono essere in equilibrio tra loro poiché sono tutti estremamente importanti per una crescita sana dei ragazzi e non bisogna correre il rischio che, concentrandosi troppo su un’attività, si tolga tempo alle altre.
Ricordiamo che la salute, per definizione, rappresenta il benessere psico-fisico della persona e, dunque, oltre a dover stare bene fisicamente, è necessario avere anche un equilibrio psicologico. Lo sport, in questo contesto, si inserisce in modo predominante: da un lato aumenta la socialità e l’autostima del ragazzo, dall’altro permette lo sviluppo fisico e migliora le attività coordinative.
I disturbi più comuni
Durante la crescita sono molte le patologie che preoccupano la mamma.
Molti ragazzi, ad esempio, presentano il Morbo di Osgood-Schlatter, noto anche come Osteocondrosi dell’apofisi tibiale anteriore, che è una delle più comuni cause di dolore al ginocchio che si manifesta negli adolescenti. Nelle ragazze che prediligono sport di salto, come pallavolo e basket, invece il dolore può esser più diffuso in sede anteriore del ginocchio, questa patologia è definita “jumper’s knee” o “ginocchio del saltatore”.
Nell’adolescente può presentarsi anche la Tallonite che identifica, nel giovane Paziente con età compresa tra gli 8 e i 14 anni, il dolore a livello del tallone. La Tallodinia può esser legata ad un “overuse”, svolgendo uno sport che, nel tempo, porta ad eccessivi e ripetuti traumi nel calcagno, o essere la spia del Morbo di Sever Blanke. Tutte queste condizioni sono considerate comunque benigne e regrediscono quasi sempre con riposo, ghiaccio e terapie di rinforzo muscolare. In generale è comunque importante mantenere un buon tono muscolare.
Ad esempio, nelle Patologie del ginocchio, un rinforzo della muscolatura quadricipitale permette un controllo migliore dei movimenti dell’articolazione, per la Tallodinia invece un utilizzo del plantare permette uno scarico diverso sul piede con la risoluzione della sintomatologia dolorosa.
In caso di Scoliosi
Nei ragazzi con problematiche di Scoliosi sono consigliati tutti gli sport che migliorano la muscolatura antigravitaria, come tennis, calcio, golf, atletica, pallavolo, basket, corsa ed equitazione.
Queste attività potenziano la capacità della colonna di opporsi alla forza di gravità, incentivando le reazioni autocorrettive. Le attività sportive asimmetriche, come tennis e golf, non sono dannose, ma non vanno praticate a livello agonistico.
In generale, invece, tutti gli sport che prevedono un’alta mobilizzazione del rachide o torsioni importanti della colonna vanno evitati. Nello specifico, si sconsiglia la pratica dei seguenti sport: corsa per lunghe distanze, sollevamento pesi, danza e, contrariamente a quanto si riteneva in passato, il nuoto, soprattutto a livello agonistico.