Autore: Dott. Vincenzo Di Spazio

Grazie alla sinergia fra Training energetico e Far Infrared Therapy (FIT), è possibile avvicinarsi sempre più al proprio obiettivo di vita sana, per migliorare il benessere fisico e mentale 

Nell’ambito della Medicina olistica, l’essere umano è un complesso intreccio di energia, mente e corpo, un microcosmo di flussi energetici e dinamiche fisiche che richiedono equilibrio e armonia per prosperare.
In questo contesto, il Training energetico si rivela come un insieme di pratiche che, attraverso l’attivazione dei meridiani energetici, promuove l’allineamento di questi elementi essenziali per la salute e il benessere. Allo stesso tempo, la Far Infrared Therapy (FIT) si erge come una moderna innovazione nel campo del sollievo dal dolore e del recupero muscolare, sfruttando le proprietà curative dell’infrarosso lontano per favorire il riequilibrio del corpo e il ripristino della funzionalità muscolare. In questo articolo, esploreremo in dettaglio sia il Training energetico che la FIT, evidenziando i loro benefici e il ruolo cruciale che svolgono nel promuovere un benessere olistico (che include sia quello fisico che mentale).

Il Training Energetico

Questa disciplina si avvale di un vasto repertorio di metodiche, tra cui Yoga, Stretching, Tai chi e Qi gong. Il Training energetico è una pratica fondata sull’idea che il corpo sia attraversato da canali di energia, noti come meridiani (secondo la Medicina tradizionale cinese) che influenzano la nostra salute fisica, mentale ed emotiva. Attraverso una combinazione di movimenti fluidi, respirazione consapevole e visualizzazione, il Training energetico mira a sbloccare e riequilibrare questi flussi energetici, promuovendo così un migliore stato di salute e benessere.
Una delle principali tecniche utilizzate nel Training energetico è lo Stretching muscolare che, non solo aumenta la flessibilità e l’elasticità dei muscoli, ma stimola anche il flusso energetico attraverso i meridiani, favorendo il rilascio di tensioni e blocchi energetici che possono compromettere il benessere generale. Accanto allo Stretching, vengono utilizzate anche Tecniche di Ginnastica antalgica e posturale per migliorare la postura e prevenire problemi muscolo-scheletrici derivanti da uno stile di vita sedentario o da posture scorrette.
Attraverso una pratica consapevole, centrata sul respiro e sull’attenzione al proprio corpo, tali esercizi favoriscono il rilascio di tensioni accumulate e il ripristino dell’equilibrio energetico del corpo. La sessione si completa con una fase di rilassamento profondo e visualizzazione durante la quale i partecipanti sono guidati a rilassare completamente i muscoli e a focalizzare la propria mente su obiettivi personali. L’effetto delle sequenze motorie e respiratorie stimola il riequilibrio di entrambi gli emisferi cerebrali per massimizzare l’efficacia del processo di rilassamento e recupero.

Quali benefici?

L’importanza e i benefici del Training energetico si manifestano in una serie di aspetti che vanno ben oltre il mero benessere fisico. Con una pratica costante e regolare, è possibile incrementare la vitalità energetica, ridurre il rischio di infortuni e migliorare la capacità di recupero del corpo, consentendo così di mantenere un livello ottimale di salute e funzionalità nel tempo. Inoltre attraverso la connessione profonda tra mente, corpo ed energia, il Training energetico può fungere da strumento di sviluppo personale e di crescita interiore, consentendo all’individuo di esplorare e approfondire la propria consapevolezza e la propria connessione con il mondo che lo circonda. E non importa l’età o il livello di attività fisica: il Training energetico è adatto a tutti, atleti o persone sedentarie, poiché tutti possono beneficiare del mantenimento di un corpo efficiente e funzionale nel tempo.

Training energetico e sistema nervoso autonomo

Come viene influenzato il nostro sistema nervoso autonomo dal Training energetico?
Secondo le più recenti ricerche nell’ambito delle Neuroscienze, il sistema nervoso autonomo viene illustrato come un semaforo invertito. In alto troviamo la luce verde che corrisponde a una dominanza positiva del nervo vago recente (dal punto di vista evolutivo). L’organismo in questa modalità si riposa, si nutre, cresce e recupera le energie. Si accende la luce gialla quando lo stato autonomico (che riguarda il sistema nervoso autonomo) viene esposto a un potenziale pericolo (reale o virtuale); la tipica risposta biologica è l’attacco o la fuga (fight-or-flight). In questa modalità il cervello rilascia neuromediatori (adrenalina, noradrenalina, cortisolo) con la funzione di sostenere la fuga o l’attacco. Infine il rosso è il circuito rappresentato dalla risposta di collasso (shut down) in seguito a una minaccia vitale, quando ogni possibilità di fuga o di attacco è negata. In questa modalità il cervello modifica la sua reazione e rilascia grandi quantità di oppioidi (molecole analoghe alla morfina) per dissociare la preda dal dolore della fase finale. Il corpo della preda è inerte e la sua muscolatura atonica facilita lo sbranamento da parte del predatore. In natura la fase di fuga seguita dalla predazione dura una manciata di minuti e si risolve con la morte della preda o con il fallimento del predatore che perde l’occasione. Nella specie umana, al contrario, l’esposizione a eventi avversi può disregolare il nostro sistema nervoso autonomo, che resta bloccato nel tempo in modalità di pericolo o di minaccia vitale. Questo blocco autonomico genera nell’organismo una condizione di stress cronico che può esitare nella manifestazione di sintomi o di malattie. Il Training energetico, con i suoi effetti di ripristino delle correnti vitali, contrasta le resistenze disfunzionali del nostro sistema nervoso autonomo e ne facilita la regolazione.


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