Le relazioni sociali sono parte integrante della vita di ciascun essere umano. Esse svolgono un ruolo fondamentale per il benessere dell’individuo perché rappresentano un punto di forza e di aiuto essenziale. Sin dalla preistoria l’uomo collaborava con i suoi simili per procacciarsi il cibo e difendersi dai nemici. Gli esseri umani sono considerati degli “animali sociali”, come sosteneva nel IV secolo a. C. Aristotele. Essi sono capaci di instaurare dapprima relazioni con i propri familiari, poi con amici e con altri individui nell’ambito lavorativo e sentimentale.
Un po’ di anatomia...
Ciascuno di noi ha bisogno di punti di riferimento e legami su cui contare perché ognuno possiede un vero e proprio “cervello sociale” che corrisponde a livello anatomico a diverse strutture:
- l’amigdala (il nostro centro di integrazione di processi neurologici superiori) reagisce rispondendo alle espressioni emotive degli altri;
- l’insula (lobo del cervello) influenza le reazioni viscerali quando si attivano stati emotivi nostri e altrui;
- il nucleo accumbens (una struttura dell’encefalo) gioca un ruolo importante se qualcosa ci procura piacere come le carezze, gli abbracci, i sorrisi...;
- la corteccia orbitofrontale e prefrontale ventromediale sono fondamentali perché alla base del ragionamento sociale;
- l’ipotalamo, si attiva quando sperimentiamo il rifiuto da parte degli altri;
- il solco temporale superiore, svolge un ruolo importante per comprendere i desideri, gli obiettivi e la prospettiva delle persone.
Le reti sociali
Durante l’isolamento fisico, per esempio subentrato con il lockdown nel periodo Covid, le reti sociali, in particolare quelle familiari, sono state per l’essere umano un punto di riferimento significativo e una buona fonte di serenità. Tuttavia le relazioni interpersonali di scarsa qualità mettono a rischio la nostra salute perché incrementano la produzione di ormoni proinfiammatori che minano il sistema immunitario.
Abilità sociali, vanno “nutrite”
Le relazioni interpersonali rappresentano il legame che le persone instaurano fra loro, un legame influenzato dalle norme comportamentali e dalle abilità sociali. Le abilità sociali vanno nutrite sin dall’infanzia per sviluppare i cosiddetti comportamenti prosociali. L’allenamento di tali abilità, attraverso la pratica costante, consente la creazione di relazioni affettive soddisfacenti. Secondo alcuni autori sono da considerare prosociali tutte quelle condotte che si attivano per promuovere il benessere fisico o psichico dell’altro, senza voler ricevere necessariamente una ricompensa. L’empatia, l’ascolto attivo, la comunicazione, il prendersi cura dell’altro e la capacità di condividere sono abilità sociali che permettono agli individui di relazionarsi. L’amicizia è un legame interpersonale che si costrui sce nel tempo e con la frequentazione. Si basa sull’affetto, la condivisione e la fiducia.
Quali abilità?
Nello specifico, sono abilità sociali:
- l’assertività, intesa come la capacità di esprimere emozioni, opinioni e idee in modo chiaro ed efficace, facendosi rispettare e rispettando le opinioni altrui per cui si è disposti a ricevere i feedback dagli altri e ad esprimere sinceramente i propri sentimenti, creando così relazioni vere e gratificanti;
- l’empatia è la capacità di “mettersi nei panni dell’altro” comprendendone emozioni e pensieri, senza giudicare; essa si esercita nel corso della vita e ci aiuta a capire le diversità;
- il rispetto e la tolleranza per l’universo altrui permettono l’instaurazione di rapporti più stabili e duraturi; la connessione con le persone migliora se si parte dal presupposto che ognuno è diverso dall’altro e quindi ha una maniera propria di affrontare gli eventi della vita;
- la comunicazione è fondamentale per creare un ambiente sereno, instaurare relazioni di fiducia e aiuto, evitare fraintendimenti e conflitti; l’accettazione e la comprensione delle differenze altrui ci consentono di non restare isolati e di diventare più creativi ed empatici; una comunicazione adeguata alle varie situazioni è alla base di un rapporto sano e armonioso, facilita l’espressione dei propri bisogni, favorisce una gestione efficace dei conflitti; essa è legata anche alla capacità di ascoltare attentamente le altre persone; l’incompetenza comunicativa causa ostilità e incomprensione nelle relazioni sociali.