Autore: Maria Elisa Marchiani

  • la terapia manuale, come il massaggio, la massoterapia e la mobilizzazione articolare, possono contribuire a ridurre il dolore muscolare e la rigidità; queste tecniche possono favorire la circolazione sanguigna, migliorare la flessibilità e alleviare la tensione muscolare;
  • acque termali: le acque salsobromoiodiche in particolare sono note per l’azione antinfiammatoria, agendo anche su flogosi croniche, e stimolante la circolazione sanguigna e il drenaggio linfatico, possono dare sollievo temporaneo dal dolore e ridurre l’infiammazione; sale caldo, bagni termali o docce alternate possono essere utili per alleviare i sintomi;
  • la proposta di una nuova “pedagogia del corpo”, infatti ciò che può fare la differenza nel trattamento della Fibromialgia è innanzitutto un percorso di consapevolezza del proprio corpo, far entrare la persona in contatto con il proprio corpo e conoscerlo, iniziando a considerarlo un amico e non un nemico contro cui lottare; quando ci sono problematiche di questo tipo, diventa infatti necessario unire la biologia alla biografia; etimologicamente la parola emo–zione vuol dire sangue in azione; l’emozione è una fiamma che si accende aldilà della propria volontà, è qualcosa di assolutamente bio-logico, ciò che si può reprimere o controllare è il comportamento legato ad essa ma, se lo si fa in modo persistente, si crea un carico “tossico” nel corpo e l’infiammazione diventa una modalità biologica per bruciare le tossine accumulate; sicuramente essere in contatto con il proprio sentire e lasciar fluire le emozioni dentro e fuori di noi è un atto terapeutico.

Il metodo MioEquilibrio

Tra le tecniche che integrano corpo, mente, emozioni, il Metodo MioEquilibrio (“mio”, dal greco, vuol dire muscolo ma si riferisce anche alla propria interiorità) è un approccio innovativo che si concentra sull’allungamento mio-fasciale e sull’equilibrio muscolare e posturale in connessione con il mondo psico-emozionale della persona. Il sistema muscolare (752 muscoli) e l’apparato scheletrico (206 ossa) hanno origine, come il cuore, dal mesoderma e sono attraversati dal sistema nervoso volontario e involontario ed esiste una grande risonanza tra loro: sciogliere le tensioni fisiche vuol dire sciogliere anche tensioni emotive; al termine della sessione la persona avrà uno stato d’animo di benessere, maggiore fiducia nel proprio corpo, oltre ad una sensazione di centratura psico-fisica. MioEquilibrio, utilizzando strumenti dolci, come le palle di gomma piuma, specificatamente tarati per lavorare sulle fibre muscolari, contribuisce a migliorare la consapevolezza corporea, a ridurre in modo importante la tensione muscolare del corpo, a migliorare la qualità del sonno e la coordinazione dei movimenti. Nel contesto della Fibromialgia, il Metodo MioEquilibrio può essere una risorsa preziosa sia come opzione terapeutica che come strumento di prevenzione, consentendo alla persona di sviluppare abilità di auto-gestione per quanto riguarda il dolore e per il mantenimento della salute generale.

Organismo biologico e corpo sensibile

Possiamo immaginare l’essere umano come perennemente in movimento, un movimento fluttuante dentro e fuori di lui, un corpo integrato che si integra: per stare bene è necessaria un’integrazione tra organismo biologico e corpo sensibile, tra biologia e biografia. Per facilitare lo studio del corpo, è stato spesso tralasciato il suo aspetto sensibile: c’è invece un corpo organico che si intreccia continuamente e inconsciamente con il corpo sensibile grazie al sistema nervoso che lo attraversa. Il bambino piccolo è l’esempio più chiaro del processo di “embodiment” (incarnazione) dell’emozione, del corpo che sente. Quando è arrabbiato, lo esprime con tutto il corpo, così come quando è nella gioia, poi nel tempo i condizionamenti familiari, culturali e sociali andranno a influire su questa espressione e ogni persona, a suo modo, si adatterà e risponderà. Il corpo ci racconta di noi e i suoi segnali sono un richiamo a prenderci cura di parti di noi che inconsciamente stiamo trascurando, e a ritrovare il filo di Arianna tra il corpo, la mente e le emozioni.

Corpo ed emozioni

Il tessuto connettivo può essere considerato un cervello nascosto, un’autostrada che porta informazioni in tutto il corpo e connette ogni parte del nostro sistema; le emozioni scorrono lungo questi circuiti fino al “cervello” nascosto del cuore e dell’intestino che producono ormoni in percentuale importante, esattamente come il sistema nervoso se non di più. Quindi nel corpo esiste una parte inconscia che si muove aldilà della nostra volontà sia a livello biologico che a livello emozionale. Può succedere infatti che, se non “digerisco” un’esperienza o una brutta notizia, il ventre si gonfi e, all’opposto, se sono felice, l’intestino produca serotonina, quest’organo infatti ne produce di più del nostro cervello: circa il 95% dell’ormone della felicità viene prodotto dall’intestino.

Stress e tensioni muscolari

Le tensioni muscolari ruotano intorno ai temi dello stress, del sovraccarico e dei conflitti. Le tensioni croniche rispondono a situazioni che la persona percepisce come pesi da portare ogni giorno ed è come se, metaforicamente, ogni giorno li portasse sulla schiena o trasportasse continuamente borse pesanti, anche durante il sonno. Diventa quindi importante un lavoro sul corpo che permetta di sciogliere queste tensioni con consapevolezza per poter trovare nuove possibilità nel corpo e nella vita.


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