Bullismo, come riconoscerlo e affrontarlo

Autore: Dott.ssa Silvia Marinelli

Le gravi conseguenze

Come indica anche il Ministero della Salute, il fenomeno del bullismo è purtroppo associato a problemi di salute nel periodo adolescenziale che includono Disturbi d’ansia e dell’umore, ideazione suicidaria, autolesionismo e Disturbi da deficit di attenzione e da comportamento dirompente (Disturbo da deficit dibo oppositivo-provocatorio), ma è anche associato a un maggior rischio di soffrire di Disturbi correlati ad abuso e dipendenza da alcol e/o sostanze psicoattive.

Cosa dice la legge

La legge del 19 maggio 2017 ha istituito misure per la cancellazione dei contenuti offensivi diffusi online e per la protezione della privacy dei minori. Questa legislazione rappresenta un primo passo importante nella prevenzione e nel contrasto di questi fenomeni, promuovendo una maggiore consapevolezza e una cultura del rispetto tra i giovani. Nonostante sia fondamentale l’aspetto legislativo, gli ambiti di intervento più importanti sono sicuramente le famiglie e la scuola.

Prevenzione a scuola e...

Nell’ambiente scolastico possono essere attuate strategie preventive sull’allievo, sia di tipo educativo che attenzione/iperattività, Disturbo della condotta, Disturinterpersonale e sociocomunicativo. Altro ambito di intervento è il contesto, valorizzando le differenze individuali, l’aiuto e il supporto reciproco. Il ruolo dell’insegnante è fondamentale per rilevare e prevenire i segnali premonitori che attestino lo svilupparsi del fenomeno.

... in famiglia

Altro ambito in cui è necessario affrontare il bullismo, è il contesto familiare, in particolare nella capacità dei genitori di notare nel bambino quei campanelli d’allarme:

  • non porta a casa compagni di classe o coetanei;
  • non ha nessun amico per il tempo libero;
  • non viene invitato a feste;
  • ha paura di andare a scuola la mattina e per questo il più delle volte percorre il tragitto più lungo per recarvisi;
  • è inappetente, soffre di Disturbi allo stomaco e di Mal di testa;
  • ha il sonno disturbato (insonnia, frequenti risvegli, ecc.);
  • ha frequenti sbalzi d’umore: sembra infelice, triste e depresso e spesso manifesta irritazione e scatti d’ira; • perde oggetti o vestiti.

In conclusione

Ciò su cui tutti gli studiosi e i dati concordano è che per prevenire e combattere i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo è necessario un approccio multidisciplinare. Solo insieme famiglia, scuola e professionisti sanitari possono arrivare dove purtroppo le leggi, per quanto fondamentali, non riescono e probabilmente non riusciranno ad essere incisive.


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