Crescita nei bambini, quali controlli?

Autore: Dott. Giuseppe GullottaMelissa Gullotta

L’età scolare

Tra i 7 e gli 11 anni la crescita è costante e regolare nella maggior parte dei bambini. Fino agli 11 anni il bambino cresce in media 5cm all’anno, mentre il suo peso si aggira intorno ai 2,5kg all’anno. L’accrescimento medio delle bambine è leggermente superiore a quello dei bambini. Infatti, intorno ai 10 anni le femmine sono in media più alte di 1cm e pesano circa 1Kg in più dei loro coetanei maschi. Differenze che diventano sempre più evidenti dopo i 10 anni, perché le femmine raggiungono la maturità sessuale prima dei maschi.

L’adolescenza

L’adolescenza inizia prima della pubertà, periodo in cui si raggiunge la maturità sessuale e la capacità riproduttiva, e si conclude al completamento dello sviluppo che avviene verso i 16 anni per le femmine e i 18 anni per i maschi. Il conseguimento della maturità sessuale è l’evento più caratteristico della pubertà. Nei maschi la velocità di crescita durante l’adolescenza varia da 5 a 9 cm circa l’anno e dura per un periodo più lungo rispetto alle femmine (6-8 anni contro i 4-6 anni). Nei maschi è evidente un maggiore sviluppo del tessuto muscolare rispetto alle femmine, le quali invece presentano un accumulo maggiore di tessuto adiposo. Ne deriva un incremento del rendimento muscolare più evidente nei maschi.

Controllare la crescita

La valutazione dell’accrescimento è molto importante e va fatta con regolarità e precisione, in quanto il rilievo tempestivo di arresti dello sviluppo, soprattutto del peso, può far capire che qualcosa non va: le malattie di una certa gravità, per esempio il malassorbimento, causano un immediato arresto del peso e, a lungo andare, anche della statura. Il controllo del peso si esegue con una comune bilancia e richiede che il bambino sia controllato sempre nella stessa condizione, ossia a digiuno possibilmente con l’intestino vuoto, nudo o sottraendo il peso dei vestiti. Per misurare l’altezza, nei primi due anni, si sdraia il bambino supino su di un piano rigido delimitando le estremità del suo corpo con due libri. Dopo i due anni il metodo migliore consiste nell’appoggiare il bambino a una parete o all’intelaiatura di una porta con i piedi uniti e le spalle rilassate, invitandolo a fissare un punto della stanza all’altezza dei suoi occhi: si appoggia quindi un libro rigido sulla testa e si segna sul muro l’altezza.

La crescita di statura

Per la crescita di statura del bambino si possono considerare tre periodi:

  • dalla nascita al quarto anno di vita: è il momento di maggiore crescita con un aumento di circa 20 centimetri nel primo anno, 10-11 nel secondo, 8 nel terzo e quarto;
  • dal quinto anno fino alla pubertà, con un aumento di circa 5 centimetri all’anno;
  • la pubertà e l’adolescenza (dai 10 ai 16 anni nella femmina, dai 12 ai 18 nel maschio): nei maschi la velocità di crescita durante l’adolescenza varia da 5 a 9 cm l’anno e permane per un periodo più lungo (circa 2 anni) rispetto alle femmine.


La statura media alla nascita è di circa 50,5 cm nel maschio e di 49,5 cm nella femmina; al termine del primo anno di vita il lattante raggiunge i 73 cm per raddoppiare la sua lunghezza attorno ai 4 anni e triplicarla durante la pubertà. Dopo la pubertà l’adolescente cresce solo nel tronco per l’aumento dell’altezza di ogni vertebra (2-3 cm in totale). L’aumento di statura si verifica a sbalzi, pertanto periodi di stasi anche lunghi non devono essere fonte di preoccupazione per i genitori.