Crescita nei bambini, quali controlli?

Autore: Dott. Giuseppe GullottaMelissa Gullotta

La visita pediatrica è un momento di utile scambio tra Pediatra e genitori che spesso manifestano timori sui tempi di crescita del bambino

Una fra le più frequenti richieste al Pediatra di fiducia riguarda la crescita del proprio bambino, solitamente la mamma, ma ormai altrettanto spesso il papà, vuole sapere se il proprio figlio ha una statura e un peso adeguati all’età.
L’accrescimento, lo sviluppo e la crescita rappresentano l’insieme delle modificazioni degli organi, apparati e strutture esterne del corpo che si verificano nell’arco di tempo compreso tra il concepimento e il termine della pubertà. Di questo processo la statura e il peso sono gli indici più facilmente misurabili, il cui controllo è fondamentale nella valutazione dello stato di salute del bambino. La valutazione della crescita consente poi di ottenere informazioni molto utili sullo stato di salute psico-fisica del bambino, in particolare durante l’età evolutiva.
La crescita è regolata da fattori ereditari, ormonali e alimentari e si verifica attraverso una serie di passaggi graduali e caratteristici. Per la statura ha particolare importanza l’ereditarietà ed è, in genere, proporzionale alla statura dei genitori. L’alimentazione, invece, interviene soprattutto sull’accrescimento ponderale, ossia sul peso del bambino: sono ormai noti gli effetti negativi sulla crescita del sovrappeso o addirittura dell’obesità, provocati da cattive abitudini alimentari.

Le fasi della crescita

La crescita del bambino viene solitamente suddivisa in quattro periodi:

  • prima infanzia: dalla nascita fino a 2 anni;
  • seconda infanzia o età del gioco: da 3 a 6 anni;
  • la terza infanzia o l’età della scuola: da 7 a 10 anni;
  • adolescenza: da 11 a 18 anni.

La prima infanzia si caratterizza come il momento di maggiore crescita del bambino. Nell’età del gioco e nell’età della scuola la crescita procede a un ritmo minore, ma con velocità costante. Durante l’adolescenza, quindi con la pubertà, si ha un’accelerazione della crescita, che porta l’organismo alla completa maturazione fisica e sessuale. Ma vediamole nel dettaglio.

La prima infanzia

Dopo la nascita il neonato perde il 5-10 % del proprio peso per la progressiva e fisiologica riduzione dei liquidi. Anche la temperatura e l’umidità ambientale influenzano il calo di peso. Dopo circa 8-10 giorni il neonato riacquista il peso che aveva alla nascita e inizia a crescere. Il periodo della prima infanzia rappresenta il momento di più rapida crescita dell’organismo. La maggior parte dei neonati raddoppia il peso intorno ai 5 mesi e lo triplica a 1 anno. Nel corso del primo anno la statura aumenta del 55% e la velocità di crescita passa da 2 cm al mese nel primo anno a 1 cm al mese a 2 anni. Anche la circonferenza cranica (circa 35 cm alla nascita) aumenta anche di 12 cm nel primo anno di vita.

Il secondo anno e l’età del gioco

La crescita del bambino tra i 12 mesi e i 6 anni è caratterizzata da un costante e continuo aumento delle dimensioni corporee. Tra il primo e il secondo anno di vita il bambino cresce in altezza di circa 12cm (e aumenta il suo peso di circa 3,5Kg). Nei primi 4 anni di vita la sua statura media aumenta tra i 6 e gli 8 cm l’anno (e di circa 2-4Kg l’anno per il peso). La circonferenza cranica dai 2 ai 3 anni cresce di circa 5cm, mentre in seguito aumenta in media 1 cm l’anno. Intorno ai 6 anni il peso del cervello del bambino è il triplo di quello della nascita.


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