Autore: Dott.ssa Daria Salsi

Le indagini da compiere

Partendo dalla storia clinica, che potrà evidenziare eventuali fattori di tipo ereditario, il Medico Specialista che effettuerà la valutazione clinica potrà escludere o evidenziare cause cardiache o altre cause (patologie polmonari). Valuterà poi lo stato dell’orofaringe (gola) e la presenza eventuale di muco (con eventuale analisi dell’espettorato) o di infiammazione della mucosa. Molto utili, per arrivare a una definizione del problema, potranno essere anche alcune analisi del sangue specifiche come il PRIST e il RAST, i PRICK test cutanei per gli allergeni inalanti, una radiografia del torace, la prova di funzionalità respiratoria e un’endoscopica delle vie aeree superiori.

Attenzione agli ambienti

Parallelamente all’avvio di una corretta terapia, è certamente opportuno compiere una valutazione dei possibili agenti irritanti, verificando gli aspetti di tipo ambientale o legati al proprio stile alimentare e alle proprie abitudini di vita. Alcuni microscopici acari denominati dermato-phagoidi hanno come obiettivo il rintanarsi nelle camere da letto (materassi, cuscini - specie in piuma - divani, peluche, moquette vecchie, ecc.) ambienti dove trovano temperatura, umidità ottimali. Per cui: arredo semplicissimo e, nei casi di manifesta Allergia, evitare il contatto con animali domestici.

Le possibili terapie

Oltre ai lavaggi nasali con soluzioni ipertoniche, potranno essere prescritte terapie che a seconda della gravità dei sintomi potranno essere di tipo corticosteroideo locale e sistemico, oppure antistaminici, broncodilatatori, antileucotrienici, mucolitici e antitussigeni da utilizzare in caso di grave tosse persistente. Di recente introduzione anche il vaccino sub-linguale, da anni invece è disponibile la vaccinazione per via sottocutanea con ottimi risultati. L’utilizzo dell’Omeopatia può in alcuni casi ridurre la sintomatologia.


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