Autore: Dott. Carlo Antonio Todaro

I trattamenti chirurgici

Se a seguito della terapia conservativa non si avvertono miglioramenti significativi e i dolori non tendono ad attenuarsi, lo Specialista può optare per l’intervento chirurgico.
Negli ultimi anni, i progressi della Medicina hanno permesso di aggiornare moltissime pratiche operatorie anche nel campo della Chirurgia vertebrale. A definire la tecnica più adatta per ciascun Paziente, resta tuttavia l’attenta valutazione del Neurochirurgo, che può scegliere di procedere con una Discetomia tradizionale, oppure con la più innovativa Microdiscetomia, l’ultima frontiera della Chirurgia vertebrale.

La Microdiscetomia vertebrale

In Italia, questa tecnica innovativa e mini-invasiva al momento viene eseguita solo in poche strutture specialistiche e all’avanguardia, come ad esempio Humanitas Mater Domini di Castellanza (VA).
Svolto in anestesia totale e solo da Neurochirurghi esperti, questo intervento permette, attraverso un’incisione di soli 5 centimetri, di liberare le radici nervose e il midollo spinale dalla compressione causata dall’Ernia. Una volta aperta l’area interessata, grazie all’utilizzo del microscopio operatorio, il Neurochirurgo può raggiungere il disco intervertebrale compromesso e procedere all’esportazione dell’Ernia e di eventuali frammenti ossei (osteofiti). Lo spazio creatosi a seguito dell’asportazione del disco, verrà poi riempito da una piccola protesi in titanio o carbonio (CAGE) che permette di mantenere la giusta distanza tra le vertebre e quindi la corretta stabilità di tutta la colonna.

I vantaggi di questa tecnica

A differenza della Discetomia tradizionale, che prevede una ferita più ampia, l’asportazione di un maggior numero di frammenti ossei e l’uso di un bustino ortopedico dopo l’intervento, numerosi studi hanno messo in evidenza alcuni importanti vantaggi per il Paziente operato con la Microdiscetomia, anche nella fase post operatoria:

  • ferita chirurgica minima;
  • minor dolore;
  • recupero generale più rapido;
  • tempi di recupero dell’attività fisica, lavorativa e sportiva di 2-3 settimane.

Una corretta riabilitazione

Dopo un intervento chirurgico per Ernia del disco, oltre ad un programma di esami e di visite di controllo, per la totale ripresa del Paziente è importante definire con lo Specialista il percorso riabilitativo più adatto, che lo aiuti a favorire il più rapido recupero, ridurre il dolore e prevenire complicanze e ricadute post operatorie.


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