Allergie della pelle, come riconoscerle?

Autore: Dott. Leonardo Veneziano

Dermatite da contatto

Questa forma di Dermatite si sviluppa in seguito al contatto con sostante chimiche o irritanti in grado di provocare una risposta infiammatoria cutanea. Quando la risposta è mediata da meccanismi immunologici si parla di Dermatite allergica da contatto. L’esposizione può avvenire anche mediante l’assunzione orale (cibi) dando origine ad una Dermatite diffusa.
Nel caso in cui non siano coinvolti meccanismi immunitari si parla, invece, di Dermatite da contatto irritativa, una forma molto più comune di quella allergica.

Come si manifesta

Diverse sono le manifestazioni cliniche che variano dall’Eritema a zone con placche rilevate, a squame e vescicole. Di solito si forma inizialmente un Eritema, seguito da papule e poi da vescicole, alle quali si accompagna il prurito. L’associazione di arrossamento, squame e croste definisce, nell’insieme, un quadro di Eczema che prevale nelle forme croniche con ispessimento della pelle e secchezza.
Generalmente il tempo che intercorre tra il contatto con l’allergene e la comparsa delle reazioni cutanee varia da 12 a 96 ore con una notevole variabilità di durata in relazione con il tipo e l’aggressività della sostanza sensibilizzante.

Una malattia professionale

In considerazione del fatto che la Dermatite da contatto è spesso una malattia professionale, è molto importante individuare la sostanza che provoca la reazione: da questo può dipendere la possibilità di una persona di continuare a svolgere la sua attività, limitandosi ad evitare l’agente che provoca la reazione, o se necessario arrivare a cambiare l’attività lavorativa.
Il Test allergologico per individuare l’allergene responsabile della Dermatite allergica da contatto è il Patch Test. Nell’elenco delle sostanze testate sono presenti componenti dei cosmetici, profumi, conservanti, farmaci topici, fra i quali cortisonici topici, metalli, in particolare il nichel, e coloranti usati nella produzione degli indumenti.

Quali terapie?

La gestione delle Dermatiti da contatto comprende approcci mirati a controllare i sintomi e prevenire le recidive tramite l’utilizzo di cortisonici. Nel caso di sovrainfezioni batteriche può essere necessario associare terapie antibiotiche.L’utilizzo di creme a base di corticosteroidi può essere utile per ridurre l’infiammazione, tuttavia il trattamento farmacologico rischia di essere inefficace se l’alle rgene non viene evitato. Se il tipo di attività lavorativa non può prescindere dall’uso della sostanza che provoca il problema, si dovranno mettere in atto misure che evitino il contatto, come ad esempio l’uso di guanti o di creme barriera.

Orticaria

È una malattia caratterizzata dalla comparsa di pomfi (aree arrossate e in rilievo rispetto alla pelle circostante per la presenza di versamento di liquido) di breve durata, associati a intenso prurito. Grattando l’area interessata, i sintomi peggiorano, e premendo sul pomfo esso tende a sbiancarsi.
Quando i sintomi hanno durata inferiore alle sei settimane, parliamo di Orticaria acuta, che si differenzia dalla forma cronica di durata maggiore. Mentre l’Orticaria acuta è più frequente nei giovani, la popolazione più spesso colpita dalla forma cronica è costituita da donne di mezza età.

Forme, diagnosi e cura

Nella maggior parte dei casi, l’identificazione dei meccanismi di sviluppo delle diverse forme di Orticaria non è semplice. In generale i sintomi cutanei sono dovuti alla liberazione di istamina nelle aree interessate dalle lesioni. Si distinguono due forme principali di Orticaria:

  • su base non immunologica: dette anche Orticarie “fisiche” in quanto provocate da un contatto e da una pressione esercitati sulla pelle; di questa tipologia di Orticaria fa parte il cosiddetto dermografismo (che consiste in lesioni distribuite lungo linee che seguono il percorso di un contatto) e le forme provocate dall’esposizione alla luce del sole, dal caldo e dal freddo;
  • su base immunologica: ovvero le forme dovute, ad esempio, a reazioni allergiche correlate all’assunzione di cibi o di farmaci e alle punture di insetti.

Ricostruire la modalità di comparsa e l’andamento di un’Orticaria è importante per orientare verso una possibile causa. Nel caso di forme di Orticaria su base allergica, per identificare l’allergene coinvolto si può ricorrere a Test allergologici. La terapia prevede la somministrazione orale di antistaminici ed eventualmente corticosteroidi in base alla gravità.


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