Ruolo protettivo sul sistema cardio-vascolare
I flavonoidi, fra cui le antocianidine di Hibiscus sabdariffa, per le proprietà antiossidanti, avrebbero un ruolo protettivo sul sistema cardiovascolare. In particolare, le antocianine (che sono chimicamente dei flavonoidi) sono responsabili di varie attività nell’organismo umano, fra cui la produzione di ossido nitrico all’interno dei vasi sanguigni; questa azione determina vasodilatazione e quindi la diminuzione della pressione.
Inoltre, sempre grazie a questi costituenti, l’estratto acquoso di Ibisco ha inibito nel ratto il processo ossidativo a carico delle LDL circolanti (lipoproteine a bassa densità, chiamate anche “colesterolo cattivo”), controllando quindi il pericoloso processo definito “perossidazione lipidica”, tanto temuto perché responsabile della formazione della placca ateromatosa (deposito di placche formate da grasso e tessuto cicatriziale nelle pareti arteriose) e della conseguente ostruzione vascolare.
Studi condotti sull’uomo hanno anche evidenziato che il Carcadè può ridurre i valori elevati di colesterolo totale e trigliceridi in Pazienti affetti da Diabete di tipo 2.
Un regolare consumo di Carcadè
I risultati sopra riportati suggeriscono che l’inserimento nelle abitudini alimentari di un regolare consumo di tre tazze al giorno di Carcadè, pari a circa 6-8 grammi di pianta secca, possa:
- coadiuvare il trattamento di controllo della pressione arteriosa in soggetti adulti moderatamente ipertesi;
- avere un ruolo di prevenzione per coloro che sono considerati soggetti a rischio di Ipertensione;
- svolgere una salutare funzione protettiva del sistema cardiovascolare;
- contribuire alla prevenzione del danno aterosclerotico, grazie alle proprietà antiossidanti.
Dosi e possibili controindicazioni
Va ricordato che il Carcadè non è un medicinale ma un gradevole e salutare infuso assolutamente privo di caffeina (è una delle bevande non eccitanti più consumate in Germania). Per il suo contenuto in mucillagini, ha effetti emollienti per le vie respiratorie e delicatamente rinfrescanti a livello digestivo.
Gli estratti di Ibisco (idroalcolici, infusi) sono considerati sicuri: alle dosi abituali (fino 6-8 grammi al giorno per infusione) non provocano effetti collaterali; solo a dosi eccessive possono provocare blandi effetti lassativi.