Autore: Dott. Fabrizio Viezzoli

Una innovativa metodica consente la rimozione degli antiestetici peli che non ricresceranno per periodi di tempo prolungati 

Sono anni che il termine “depilazione definitiva” è entrata nella terminologia corrente associata ai trattamenti di Medicina Estetica. Più o meno da quando le donne, ma anche gli uomini, hanno ricercato un sistema per eliminare in maniera “duratura” i peli superflui, specie se le metodiche tradizionali provocavano fastidiose infiammazioni cutanee o altri effetti indesiderati. Tutte le metodiche di depilazione, come la ceretta, la pinzetta, il rasoio e le creme, hanno però come comune denominatore un’assoluta transitorietà del risultato. Si è così cercato un sistema per non far ricrescere i peli. Dapprima si usava l’ago elettrico che veniva infilato nel follicolo pilifero e una volta giunti in prossimità della sua base si emetteva una scarica elettrica bruciandolo. Ancora efficace sui peli bianchi è una tecnica lunga, laboriosa, non esente da rischi per la pelle e che richiede un Operatore specializzato.

Laser e Luci pulsate

Con l’avvento dei Laser e delle Luci pulsate si è assistito, soprattutto negli anni Novanta, ad un vero e proprio “boom commerciale” di queste innovative metodiche il cui comune obiettivo era proprio quello di non far ricrescere il pelo. Spesso però se ne è parlato con troppa superficialità lasciando dubbi nell’interlocutore o peggio ancora instillando nei Pazienti false aspettative. Solo un decennio fa si promettevano infatti ottimi risultati in pochissime e rapide sedute ma soprattutto con risultati assolutamente definitivi. Queste false aspettative hanno così, dopo un periodo iniziale, minato il mercato facendo perdere fiducia in quanto di buono invece le nuove tecnologie cominciavano ad offrire. Sempre però nel rispetto di quella che è la fisiologia del pelo.

L’epilazione permanente

Ma allora cos’è esattamente l’epilazione definitiva? L’Organizzazione Mondiale della Sanità la definisce come “una diminuzione significativa del numero dei peli terminali dopo un dato trattamento la quale rimane stabile per un periodo di tempo più lungo che il completo ciclo di crescita del pelo in quel distretto corporeo”. Non è quindi corretto chiamarla “definitiva”, poiché il termine lascerebbe intendere che in quella zona, dopo il trattamento, non cresceranno mai più i peli. In realtà essa è “permanente” ovvero i peli non ricresceranno per lunghi periodi di tempo; questi ultimi dipendono, e variano, da Paziente a Paziente soprattutto a seconda della situazione ormonale, della zona trattata e in misura minore della tecnologia utilizzata. Va inoltre ricordato che agenti esterni, come terapie o malattie, possono influenzare ulteriormente i risultati.


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