La Clorofilla è un pigmento verde presente naturalmente nelle piante; essa assorbe la luce solare e permette la Fotosintesi. Questa sostanza ha una struttura simile alla nostra emoglobina, per questo motivo è conosciuta anche come “sangue vegetale”. La sua presenza nell’organismo si è dimostrata estremamente importante, viste le sue numerose proprietà salutistiche. Sebbene nelle piante esistano diversi tipi di Clorofilla, di cui i più importanti sono il tipo a e il tipo b, gli studi sulle sue proprietà benefiche si riferiscono alla Clorofilla in generale. Essa non solo può rappresentare un ottimo integratore alimentare per migliorare il nostro stato di salute ma, soprattutto, può essere portata ogni giorno in tavola arricchendo i nostri piatti con ortaggi a foglia verde per prevenire le più comuni malattie.
Simile all’emoglobina
Inizialmente lo studio delle proprietà della Clorofilla si è concentrato sulla sua struttura molecolare che risulta simile a quella dell’emoglobina, con la differenza che la Clorofilla contiene un atomo di magnesio al posto del ferro contenuto invece nell’emoglobina. È proprio la presenza del ferro a favorire la produzione di radicali liberi dell’ossigeno che determinano poi reazioni ossidative a livello cellulare, arrecando danno alle membrane e alle principali macromolecole delle cellule, rendendole così suscettibili a sviluppare una serie di patologie. Attaccando anche il DNA, possono produrre effetto mutageno che può indurre patologia tumorale.
Ecco perché le sostanze che contrastano la produzione di radicali liberi, chiamate antiossidanti, di cui è ricco il mondo vegetale, sono molto rilevanti al fine di una buona prevenzione. Esempi di forti antiossidanti sono la vitamina E e C ma anche pigmenti che si ritrovano nelle piante associati alla Clorofilla come i caroteni. Esiste una relazione tra la presenza di antiossidanti e la capacità di non sviluppare il Cancro. Infatti nel regno vegetale si può avere una moltiplicazione cellulare incontrollata che tuttavia rimane localizzata senza generare metastasi.
Potente azione antiossidante
Molti dei composti che proteggono le cellule vegetali proteggono anche le cellule umane.
Facendo luce sull’importanza di una dieta ricca in tessuti vegetali verdi, recenti studi hanno dimostrato che anche la Clorofilla si può comportare da antiossidante. Infatti una proprietà da non sottovalutare è che la Clorofilla in opportune condizioni ambientali, come l’assenza di luce, esplica un’azione antiossidativa che risulta altrettanto importante per contrastare la produzione di radicali liberi. Questo è stato dimostrato recentemente grazie ad una collaborazione tra il Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Agro-Ambientali dell’Università di Pisa ed il Laboratorio di Risonanza di Spin Elettronico del CNR di Pisa.
È da notare che per le piante la funzione della Clorofilla è esplicata in presenza di luce. La sua azione antiossidativa è lenta ma si protrae a lungo nel tempo a complemento di quella dovuta alla presenza di antiossidanti più veloci che si ritrovano negli ortaggi e nei frutti colorati appartenenti alla categoria dei flavonoidi.
È stato dimostrato che i tessuti verdi presentano un’attività antiossidante 45-70 volte maggiore rispetto ai tessuti colorati come quelli che si trovano nel pomodoro.
L’aspetto positivo è che questo pigmento è presente in natura in maniera rilevante e, anche se inizialmente si pensava fosse poco assorbibile dal tratto digerente, la sua esposizione può risultare significativa raggiungendo livelli simili a quelli dei carotenoidi.
Potremmo suggerire, pensando al pomodoro, che frutti non del tutto maturi (con tessuti ancora verdi) presentino un valore nutraceutico maggiore.