Ragazzi e apprendimento

Autore: Dott. Raffaele Barsanti

 

I comportamenti predittori

Ritornando al tema della prevenzione risulta utile avere chiaro i comportamenti predittori di DSA nella scuola dell’infanzia in modo da porre, fin da subito, la giusta attenzione e presa in carico degli alunni che potenzialmente presenteranno DSA. Alcuni esempi di predittori sono la difficoltà nelle sequenze come il susseguirsi delle stagioni, la difficoltà nella coordinazione motoria come la goffaggine, l’incongruo orientamento spazio-temporale come la confusione tra destra e sinistra, sopra e sotto, o la collocazione temporale di eventi.
Nella scuola primaria invece possiamo notare difficoltà nel ricordare istruzioni, porre poco impegno nello scrivere rispetto all’esposizione orale, bassi tempi di concentrazione, scarsa precisione e difficoltà relazionali.

Come intervenire a scuola

Gli strumenti compensativi utili all’alunno con DSA possono essere le mappe concettuali, tabelle dell’alfabeto, schemi per la linea del tempo, sintetizzatori vocali, registratori, programmi di video-scrittura con correttore ortografico. Specifico per la Discalculia abbiamo la tavola pitagorica, la calcolatrice, le tabelle con misure e formule geometriche.
Invece, alcune forme di misure dispensative possono essere la lettura ad alta voce, la scrittura sotto dettatura, lo studio mnemonico delle tabelline, la programmazione della tempistica per eseguire e consegnare i compiti.
La didattica per gli alunni con DSA può avvalersi di strategie come l’utilizzo di linguaggi diversi dal codice scritto, il linguaggio iconografico e parlato, l’inserimento di mappe concettuali all’interno della lezione e forme di apprendimento pratico-laboratoriale.

... e a casa

Per quanto riguarda invece l’intervento a casa, i familiari fino all’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado hanno diritto ad un orario lavorativo flessibile in quanto viene riconosciuto il loro importante ruolo di supporto nei confronti del figlio con DSA. In particolare, è di rilievo la figura del Tutor DSA per il sostegno durante lo svolgimento dei compiti a casa, per lavorare sull’autonomia, sull’autostima e per la gestione delle dinamiche familiari ed emozionali.
Spesso il bambino con DSA ha una buona capacità mnestica attraverso il canale uditivo e visivo, per mezzo di questi sensi l’alunno riesce con sforzo a compensare le sue difficoltà. Risulta pertanto chiaro, nell’ottica dell’intervento, quanto sia importante utilizzare questi punti di forza che racchiudono in sé un grande potenziale di sviluppo se colti e sviluppati, proprio perché dietro ogni limite c’è sempre una nuova opportunità di crescita.


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