Adolescenti e smartphone: abitudine o dipendenza?

Autore: Dott.ssa Elena Bozzola

Dalla Società Italiana di Pediatria i campanelli d’allarme da non sottovalutare  e le raccomandazioni per i genitori in caso di uso eccessivo degli smartphone

Da abitudine a dipendenza, il passo è breve. Anzi brevissimo. Questo è il rischio principale a cui vanno incontro adolescenti e preadolescenti, ormai sempre più precoci nell’uso di smartphone e tablet e sempre più connessi. Il principale rischio, ma non l’unico. Troppe ore chini sullo schermo possono far perdere ore preziose di sonno, irritare gli occhi, provocare dolori al collo e alle spalle, rendere distratti e disattenti. Non che l’uso  di internet sia del tutto negativo, anzi ma un’iperattività concentrata sugli smartphone può diventare dannosa per la salute psicofisica.

La situazione attuale

A certificare i possibili rischi legati ad un uso costante di telefoni e tablet sono una serie di recenti studi scientifici (condotti principalmente negli Usa e in Paesi asiatici) che la Società Italiana di Pediatria ha raccolto e esaminato in un documento di sintesi, presentato in occasione del 75° Congresso Italiano di Pediatria a Bologna. In Italia sono pochi gli studi che hanno indagato sul questo rapporto  ma certo è che le nuove tecnologie sono in rapidissima ascesa tra i giovanissimi. Secondo dati Istat del 2018 la maggioranza degli adolescenti (85%) tra 11 e 17 anni usa quotidianamente il telefonino, il 72% naviga su internet tutti i giorni, in prevalenza si tratta di ragazze.  Circa il 60% dei ragazzi controlla lo smartphone come prima cosa appena svegli e come ultima cosa prima di addormentarsi.

Abitudine o dipendenza?

Se l’utilizzo di dispositivi come telefonini e tablet comincia ad essere frequente e vi è una difficoltà a resistere all'impulso di utilizzare lo smartphone unita a un’incapacità a staccarsi dallo schermo per molte ore, probabilmente si rischia la dipendenza. In questi casi le problematiche a cui vanno incontro preadolescenti e adolescenti sono numerose e possono incidere sia a livello psicologico che fisico sulla salute dei ragazzi.  Sbalzi d’umore, isolamento, perdita del controllo, Ansia e Depressione sono solo alcune delle conseguenze a cui può portare un uso compulsivo di internet e degli smartphone.
La dipendenza è favorita dal facile accesso in qualunque momento della giornata e in ogni luogo in cui ci si trovi, internet spesso rappresenta un rifugio soprattutto per i soggetti più timidi e con difficoltà a instaurare relazioni con i coetanei. In generale, le ragazze sono le più esposte, il rischio per loro è 3 volte maggiore rispetto ai ragazzi perché trascorrono più tempo sui “media device” soprattutto alla ricerca di maggiori relazioni sociali.

Sonno e disattenzione

Si possono perdere sino a 6 ore e mezzo a settimana di sonno a causa dell’uso eccessivo degli smartphone.
Utilizzarli prima di dormire ha un impatto negativo sul ritmo circadiano del sonno perché causa eccitazione e difficoltà ad addormentarsi. Un utilizzo di 5 o più ore dei “media device” aumenta il rischio di dormire meno rispetto a chi li utilizza solo un’ora al giorno. Recenti ricerche confermano inoltre, che il sonno è fondamentale per il funzionamento mentale e fisico del nostro organismo e che quando è insufficiente o non adeguato può favorire la insorgenza di malattie cardiovascolari, disfunzioni metaboliche e diabete. Inoltre, una scarsa qualità del sonno causa conseguenze negative nella vita dei ragazzi come stanchezza, depressione, disturbi dell'alcool, disturbi ossessivo-compulsivi, abuso di sostanze, oltre a risultati scolastici scadenti. Inoltre un’iperattività concentrata sugli smartphone è associata a una maggiore distrazione cognitiva e disattenzione che occasionalmente può mettere in pericolo la stessa vita degli utenti.


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