Autore: Dott. Gioacchino Pagliaro

 

 

Il Sistema immunitario secondo la PNEI

Per quanto riguarda il Sistema immunitario, la metafora che lo rappresenta come apparato di difesa ha limitato possibili spiegazioni meno semplicistiche. Infatti le acquisizioni scientifiche degli ultimi trent’anni hanno articolato una concezione più complessa del Sistema immunitario, evidenziando tra l’altro che le reazioni immunitarie, oltre che benefiche, possono anche rivelarsi nocive all’organismo.
Secondo la PNEI, il Sistema immunitario può adeguarsi in tempi rapidi a situazioni mutevoli ed è in grado di dirigersi velocemente verso nuovi agenti estranei; intreccia connessioni reciproche e complesse con altri organi e apparati dell’organismo e, a livello biologico, è inestricabilmente collegato ai Sistemi nervoso ed endocrino, che regolano l’interazione dell’organismo con la realtà esterna. Sono state inoltre sottolineate anche le funzioni immunitarie della cute. È soltanto in tempi recenti che gli Esperti occidentali hanno iniziato a descrivere i nessi tra il Sistema Immunitario e la miriade di stazioni cellulari e di identificatori chimici di cui si compone. Tutta questa complessità di funzionamento è garantita dall’interconnessione strutturale e funzionale del Sistema immunitario con gli altri componenti e processi dell’organismo. 

Nuove rappresentazioni del Sistema immunitario

In contrapposizione alla descrizione del Sistema immunitario come apparato difensivo di tipo bellico, possono essere proposte tre nuove metafore, tra esse complementari, la cui integrazione offre una rappresentazione più esaustiva di quella precedente:

  • la metafora cognitiva descrive il Sistema Immunitario come un sistema cognitivo, ovvero come un “secondo cervello” o, meglio ancora, come un sistema in grado di elaborare informazioni con capacità di autoregolazione e di risposta all’ambiente circostante;
  • la metafora sensoriale lo descrive come un organo di senso, una specie di “occhio interno” dell’organismo (inteso come unità mente-corpo), rivolto al suo monitoraggio e alla promozione del suo equilibrio;
  • la metafora del Tao, sviluppata dall’Immunologo Marc Lappè, considera il Sistema immunitario all’interno di una visione molto più ampia e articolata, si potrebbe dire di tipo olistico, e lo intende come un sistema di autoregolazione dell’organismo programmato per conservare l’omeostasi, cioè il proprio equilibrio interno, nonostante il variare delle condizioni esterne.

Il Sistema Immunitario secondo Marc Lappè avrebbe la capacità di adeguarsi, anziché di rigenerare, di trovare un equilibrio, anziché eliminare. Il prezzo di questo adattamento è una “difesa” soltanto parziale dell’organismo umano dall’ambiente esterno. Un importante vantaggio deriverebbe però dalla reattività ai cambiamenti e dalla maggiore apertura e capacità di accettare e cogliere le differenze. Infatti, emerge che l’immunità è più reattiva ai cambiamenti di quanto non si credesse in passato. Di non poco conto anche il fatto che se il Sistema immunitario non è messo a dura prova, piegato a sforzi eccessivi o sfruttato in maniera sproporzionata, può essere efficace nel suo funzionamento anche nella vecchiaia.
Per concludere, la concezione che vede il Sistema immunitario come un meccanismo di bilanciamento e di compensazione programmato per conservare l’omeostasi, rappresenta la vera innovazione di questi ultimi anni che potrebbe aprire interessanti scenari per la comprensione e la cura di molte patologie croniche e degenerative. 


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