Autore: Dott.ssa Laura Lanza

 
Le acque termali

Esistono diversi tipi di acque termali per la cura dei disturbi respiratori, classificate in base agli elementi chimici che le costituiscono con conseguenti differenti proprietà. Quelle più utilizzate in questo ambito terapeutico sono le acque sulfuree che contengono zolfo bivalente con varie combinazioni. Lo zolfo, infatti, agisce positivamente sulle mucose affette da disturbi e patologie respiratorie croniche con un conseguente aumento della produzione di anticorpi e un miglior nutrimento delle cellule. Inoltre lo zolfo previene l’insorgere di infezioni, migliora il respiro e fluidifica le secrezioni mucose, favorendo l’espettorazione. Molto utilizzate sono anche le acque salse, ricche di cloruro di sodio, quelle solfate, le acque salsobromoiodiche (acque di origine marina) e, in casi particolari, le acque radioattive, assolutamente non nocive poiché contengono naturalmente elementi radioattivi. La frequentazione dei Centri termali, inoltre, permette al Paziente non solo di curarsi ma anche di distaccarsi dall’ambiente familiare e lavorativo e incontrare altre persone portatrici della stessa patologia con conseguente banalizzazione della malattia stessa.

I trattamenti

Vengono somministrati mediante diverse tecniche e strumentazioni: inalazioni caldo-umide che umidificano le mucose e fluidificano le secrezioni, aerosol tramite cui micro particelle penetrano nelle vie aeree inferiori, humages (inalazioni di gas termali), nebulizzazioni secche e umide, docce nasali che favoriscono il distacco delle secrezioni dalle mucose nasali, e le insufflazioni endotimpaniche che, con l’intervento diretto dello Specialista Otorinolaringoiatra, permettono di convogliare direttamente nell’orecchio medio, attraverso la tuba di Eustachio, principi attivi gassosi estratti dalle acque termali sulfuree salsobromoiodiche e curarne le patologie. I moderni Centri termali hanno, spesso, anche reparti diagnostici dove è possibile effettuare monitoraggi audiologici pre e post-terapia oppure praticare esercizi e manovre che permettono di curare i disordini di Ventilazione tubarica e le Otiti. Inoltre, specie nei bambini, gli ioni iodio ed arsenico hanno una azione anti-linfatica ossia normalizzano la proliferazione dei linfociti (globuli bianchi) che svolgono l’importante ruolo di difesa dell’organismo da agenti virali esterni.
Infine, per i bambini piccoli e per gli intolleranti, vi è la possibilità di utilizzare, in alternativa, il Politzer crenoterapico, metodo che si basa su una serie di deglutizioni a narici chiuse con aumento della pressione dell’aria nel primo tratto della Faringe. Normalmente un ciclo di cure termali dura due settimane con risultati sicuramente migliori quando esiste la possibilità di soggiornare presso la stazione termale e/o di poter eseguire almeno due cicli terapeutici ogni anno.

Quali benefici?

I risultati della terapia termale sono buoni sia a breve che a lungo termine. Nel breve periodo si registrano una riduzione delle infiammazioni, dei sintomi dolorosi e della congestione, minor difficoltà di espettorazione, ridotto ristagno delle secrezioni, cambiamento del tipo di tosse da stizzosa a produttiva, e un miglioramento dell’atto respiratorio. A lungo termine si può notare una diminuzione del numero e dell’intensità degli episodi acuti e un progressivo aumento del miglioramento nel caso in cui il Paziente effettui almeno tre anni consecutivi di terapia. Oltre ai benefici fisici, si riscontrano anche benefici psichici e psico-fisici grazie all’unione, all’interno dei Centri termali, tra cure mediche e turismo con la possibilità di svolgere attività fisica e seguire corsi di educazione sanitaria, favorendo l’adozione di sani stili di vita.
La moderna riscoperta delle cure termali è oggi comprovata da attendibili risultati scientifici, ottenuti grazie al supporto di indicazioni terapeutiche sempre più specifiche. Tali terapie non sono nè alternative nè  sostitutive del trattamento farmacologico ma ne costituiscono una delle migliori integrazioni naturali poiché pressoché prive di effetti collaterali. Data l’attualità e i benefici derivanti dalle cure termali, nel 2007 sulla rivista scientifica Acta Otorhinolaryngologica Italica sono state pubblicate le Linee guida riguardanti la terapia termale in Otorinolaringoiatria e nel 2013, nell’ambito del I Congresso Nazionale della Società Italiana di Rinologia, e stata dedicata una sessione alla Medicina Termale in Otorinolaringoiatria.


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