Crampo, il nemico dello sportivo

Autore: Dott. Mario Caratozzolo

La corretta assunzione di liquidi e sali minerali, fondamentali per il buon funzionamento dei muscoli, può ridurre l’insorgenza di Crampi durante e dopo l’attività sportiva

Il potere persuasivo dello sport al giorno d’oggi è molto elevato, le imprese compiute dai nostri campioni si imprimono nelle nostre menti e condizionano, in maniera spesso sottovalutata, comportamenti e abitudini di vita quotidiana.
Anche il campo dell’alimentazione subisce il fascino dello sport. Basta pensare alle diverse pubblicità di prodotti alimentari che vengono affidate ad atleti di varie discipline: un loro semplice gesto o abitudine può diventare subito un vero fenomeno di massa.

Il mito della banana “anti-Crampo”

Fu proprio un evento sportivo a dare vita ad una delle credenze più diffuse tra gli sportivi e cioè che il consumo di banane riduce l’insorgenza dei Crampi muscolari, ossia di quelle contrazioni involontarie e dolorose dei muscoli striati che spesso colpiscono gli atleti durante l’attività fisica. La nascita di questo mito risale al lontano 1989 durante lo svolgimento di uno dei più prestigiosi tornei di tennis a livello mondiale, il Roland Garros di Parigi. Nella partita si scontravano l’allora numero uno al mondo e favoritissimo campione Ivan Lendl contro il giovane diciassettenne Michael Chang. Ma la storia a volte ci riserva delle sorprese e in quella occasione il giovane tennista, inizialmente in difficoltà, riuscì a sovvertire le sorti dell’incontro e a vincere. Per ottenere questo risultato, il giovane Chang mise in pratica diverse strategie mirate a fare innervosire il suo avversario, ben noto per avere poca pazienza. Infatti, iniziò a perdere tempo e ad allungare le pause, beveva e si rifocillava mangiando molto lentamente le sue banane, finse addirittura un attacco di Crampi con il solo scopo di spezzare il ritmo di gioco dell’avversario. Grazie a questa strategia Chang vinse, ma per gli occhi attenti degli spettatori fu subito evidente che il segreto della sua resistenza era da attribuire ai prolungati ristori e in particolare al consumo di banane!
Da allora è diventata ormai un’abitudine molto diffusa quella di mangiare banane prima, durante e dopo l’attività fisica per scongiurare il rischio di avere i Crampi muscolari e compromettere la prestazione.

Il ruolo del potassio

L’effetto anticrampo della banana viene attribuito alle buone quantità di potassio in essa contenute, pari a circa 350/360 mg per ogni 100 g di parte edibile. Il potassio è un sale minerale presente in quantità che oscillano tra i 110-140 g per ogni individuo adulto e si trova in concentrazione più elevata nel tessuto magro (60%). Infatti è possibile ricavare una stima della massa magra corporea a partire dalla valutazione del potassio presente. Il suo valore all’interno dei liquidi intracellulari è pari al 95% e contribuisce insieme al sodio al mantenimento del potenziale elettrochimico di membrana (pompa di membrana sodio-potassio, cioè un enzima che ha il compito di mantenere stabile la concentrazione di questi due ioni ai due lati opposti della membrana plasmatica).
Inoltre, il potassio è importante nella trasmissione degli impulsi nervosi, nella regolazione della pressione arteriosa ed è coinvolto nei processi di contrazione muscolare. Alla luce di quanto detto, risulta del tutto accettabile ritenere che una carenza di potassio possa essere legata al meccanismo di insorgenza dei Crampi muscolari, insieme ad altri effetti negativi sulla salute quali sonnolenza, stanchezza fisica, nausea, scarsa attenzione, irritabilità e rischio di pericolose aritmie cardiache.

Come evitare possibili carenze

Ma quanto è elevato realmente il rischio di una carenza di potassio? Il fabbisogno giornaliero di potassio indicato dai LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana) è di 3100 mg al giorno per gli individui dagli 11 anni in su.
Una dieta equilibrata e variata, che fornisce dai 2 ai 4 g al giorno di potassio, è sufficiente ad evitare possibili carenze. La banana è una buona fonte di potassio, ma esistono numerosi alimenti che ne contengono quantità più elevate (come riportato nella tabella della pagina seguente). Inoltre, il potassio viene quasi totalmente riassorbito a livello renale quindi, a meno che non sopraggiungano condizioni patologiche, il suo equilibrio nell’organismo viene mantenuto.


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