Le disfunzioni della tiroide, una delle più importanti ghiandole endocrine, sono molto più frequenti nelle donne che negli uomini, per alcune di esse il rapporto può essere anche di 8 a 1. Inoltre, nella vita di una donna ci sono periodi in cui è particolarmente importante che la tiroide funzioni al meglio. Si tratta di fasi che marcano importanti passaggi o cambiamenti fisiologici come quello dall’infanzia all’adolescenza, o come gravidanza e menopausa.
Per aiutare le donne a comprendere l’importanza di una tiroide sana, o ben curata, in queste fasi cruciali della loro vita, la Fondazione Cesare Serono, ente privato senza fini lucro, ha deciso di dedicare a questi argomenti la campagna “Tiroide, Meriti il Meglio”.
In occasione dello sviluppo della pubertà, della gravidanza e della menopausa, la funzione della tiroide subisce sollecitazioni e modificazioni, e l’attività dell’organo deve essere ben coordinata con quella di altre ghiandole e tessuti, che giocano ruoli rilevanti in queste fasi di cambiamento. Basti pensare che la tiroide deve “lavorare per due” nei primi tre mesi di gravidanza perché, in quel periodo, il feto non produce ormoni tiroidei. Quindi, se la consapevolezza dell’importanza del buon funzionamento della tiroide ci deve essere sempre, a maggior ragione deve attivarsi in questi passaggi della vita. A ciò si aggiunge che segni e sintomi delle disfunzioni tiroidee sono spesso generici e, in particolare in queste epoche della vita, possono essere confusi con i sintomi tipici del cambiamento in atto, diventando quindi più difficili da individuare.
Se poi un Ipertiroidismo (quando la tiroide produce ormoni in maniera eccessiva) o un Ipotiroidismo (carente funzione della tiroide) sono già stati diagnosticati, e questo può succedere seppure raramente anche negli adolescenti, è decisivo che la loro gestione sia particolarmente attenta e precisa.
Tiroide e adolescenza
Nell’organismo di un adolescente la tiroide svolge lo stesso ruolo cruciale che ricopre in tutte le altre età della vita, ma in questa fase è ancora più importante. Infatti nell’adolescenza il buon funzionamento della tiroide contribuisce al corretto completamento dello sviluppo fisico e mentale. D’altra parte, forme congenite di disfunzione della tiroide, se non riconosciute e trattate tempestivamente, possono provocare danni molto gravi poiché, nei neonati e nei bambini piccoli, gli ormoni secreti dalla tiroide sono determinanti per le prime fasi dello sviluppo. Non meno rilevanti sono negli anni successivi e durante lo sviluppo puberale, epoca in cui si integrano nei complessi e profondi cambiamenti che investono la secrezione di molti altri ormoni e modificazioni di vari organi e tessuti.
Un ulteriore esempio dei danni provocati da una carente funzione della tiroide nelle prime fasi della vita è quello di bambini e ragazzi che vivono in aree a rischio di carenza di iodio e non ricevono un’adeguata integrazione con specifici supplementi. Questa situazione, che in Italia è sempre più rara ma non va assolutamente sottovalutata, in altre aree del mondo continua a creare gravi problemi, e se in passato si rilevavano effetti come il Cretinismo, ancora oggi si osservano livelli di quoziente intellettivo molto più basso nei bambini e negli adolescenti con carente assunzione di iodio non trattata. Oltre alla carenza di iodio, di recente si è rilevato che anche la carenza di selenio può limitare l’efficienza della funzione tiroidea.