Papilloma virus, la prevenzione

Autore: Dott.ssa Donata Villari

Per questo tipo di infezione è auspicabile l’ampliamento dei programmi di vaccinazione che già si affiancano alle campagne di screening oncologico

Negli ultimi trent’anni le cosiddette “Malattie sessualmente trasmesse” hanno fatto registrare un netto aumento, presumibilmente in relazione ai cambiamenti di costume e abitudini sessuali. Una di queste malattie è l’infezione da Papilloma Virus, in termine scientifico HPV (Human Papilloma Virus). Le casistiche statunitensi, in relazione a questa infezione, ci parlano di circa 20 milioni di nuovi casi in un anno; i giovani tra i 15 e i 24 anni rappresentano circa la metà di questi nuovi casi e oltre il 50% sono donne. In Italia l’Istituto Superiore di Sanità segnala 140.000 nuovi casi di Malattie sessualmente trasmesse in un anno. Le più frequentemente diagnosticate sono quelle da Papilloma Virus e da Chlamydia Trachomatis. Un’indagine effettuata in Toscana nel 2011 su 1.563 nuovi casi di Malattie sessualmente trasmesse diagnosticate, ha evidenziato i rischi, nei due generi, del mancato uso del profilattico che rappresenta la via primaria di prevenzione. In questa casistica solo l’1,2% dei maschi e nessuna delle donne ne riferiva un utilizzo costante.

Le categorie a rischio

L’infezione viene trasmessa tramite il contatto diretto con le lesioni infettanti. Fra le persone definite “a rischio” ricordiamo gli adolescenti, gli omosessuali maschi, le minoranze etniche, i migranti e la popolazione femminile. Una stessa persona può essere infettata da più tipi di HPV. L’inoculazione si verifica per lo più in seguito a microtraumi nella regione genitale. Il periodo di incubazione della malattia è di solito compreso tra 3 e 4 mesi, con un intervallo che oscilla tra 1 mese e 2 anni.

Le caratteristiche del virus

I Papilloma Virus umani sono virus che tendono a localizzarsi soprattutto nelle cellule della cute e delle mucose nelle quali si compie il loro ciclo replicativo. Al momento sono stati classificati oltre 150 Papilloma Virus umani ma è in continuo aumento il riconoscimento di nuovi ceppi.
Esistono vari tipi di Papilloma Virus, ciascuno con manifestazioni cliniche ben differenziate. L’HPV- 1 è causa di Verruche plantari, l’HPV-6 e l’HPV-11 sono la causa dei Condilomi ano-genitali, mentre gli HPV-16 e 18 (ma anche il 31, il 33 e il 35) possono indurre alterazioni della mucosa cervicale e portare poi allo sviluppo di Tumore invasivo della cervice uterina. L’infezione da Papilloma Virus è stata inoltre associata a forme tumorali del pene, dell’ano, della vagina e della vulva.


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