Autore: Prof. Annibale Volpe

 

PMA e altre terapie

Nell’Infertilità maschile, in presenza di infezioni, si può effettuare una terapia con antibiotici mirata, mentrerari casi di insufficiente produzione di ormoni che stimolano il testicolo si può utilizzare una terapia con questi ormoni. Nell’Infertilità femminile causata dalla mancanza di ovulazione si utilizzano con successo farmaci che inducono l’ovulazione. Se la causa dell’Infertilità è anatomica (presenza di malformazioni o fibromi uterini) è utile la Chirurgia.
Nella maggior parte dei casi bisogna ricorrere alla Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), che rappresenta un insieme di tecniche mediche e di laboratorio che aiutano il processo di fecondazione. Oggi circa 350.000 bambini nel mondo nascono con queste tecniche ogni anno. L’Italia, che conta circa 60 Centri di PMA, è tra i Paesi europei dove si effettuano con maggiore frequenza.
Le tecniche di Fecondazione Assistita, nate per la Sterilità femminile ed oggi largamente utilizzate anche nei casi di Infertilità maschile, comprendono:

  • tecniche di primo livello: quale l’inseminazione intrauterina, poco invasiva, ambulatoriale, ma con basse percentuali di successo (14%-15%);
  • tecniche di secondo livello: prevedono fa fecondazione in vitro e richiedono un piccolo intervento di aspirazione di ovociti dall’ovaio attraverso la vagina. Queste tecniche danno il 10-40% di successo a seconda della qualità dell’ovocita e quindi dell’età della donna;
  • tecniche di terzo livello: prevedono l’estrazione di spermatozoi immaturi dal testicolo e di ovociti dalla donna, la fecondazione in laboratorio e successivo trasferimento dell’embrione nell’utero.

 

Preservare la Fertilità in caso di tumore

Oggi circa l’80% delle persone affette da tumori maligni sopravvivono e circa il 10% di questi hanno meno di 40 anni. Il 70-80% di questi ultimi desidera avere figli. Purtroppo le terapie oncologiche, siano esse chirurgiche sull’apparato genitale, radioterapiche o chemioterapiche, danneggiano la Fertilità abolendola o riducendola. Oggi è possibile preservare la Fertilità di queste persone congelando anche per molti anni gli spermatozoi, gli ovociti, piccole strisce di ovaio ed embrioni prima di effettuare le terapie antitumorali, in modo che possano essere utilizzati a guarigione avvenuta.
La Crioconsevazione (congelamento) degli ovociti può essere utilizzata anche per ragioni sociali: una donna giovane può congelare i propri ovociti ed utilizzarli eventualmente quando a causa dell’età riproduttiva avanzata i propri ovociti non consentono una gravidanza.

Prevenzione dell’Infertilità

Come per la salute in generale, un corretto stile di vita (che prevede una sana alimentazione, una adeguata attività fisica, il non uso di tabacco e di altre sostanze tossiche, e il consumo moderato di alcool) può prevenire la ridotta Fertilità.
Innanzitutto va detto che il fumo di sigaretta riduce la motilità degli spermatozoi e danneggia l’ovaio, inducendo una Menopausa più precoce di uno-due anni. Anche il peso può influenzare la Fertilità: l’Obesità può essere la causa di una minore produzione dello sperma e, nella donna, può in alcuni casi inibire l’ovulazione; ma anche l’eccessiva magrezza o la mancanza di massa grassa può essere responsabile dell’assenza delle mestruazioni e dell’ovulazione.
Un fattore molto importante di prevenzione di Infertilità è la protezione dalle Malattie Sessualmente Trasmesse. Queste influenzano negativamente sia la Fertilità maschile che femminile. Particolarmente insidiosa per la donna è l’infezione da Chlamydia trachomatis che è responsabile di circa il 60-70% di chiusura delle tube con conseguente impossibilità per gli spermatozoi di arrivare all’ovocita.    


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