Autore: Dott. Francesco Azzaro

 

Diagnosi e terapia

La diagnosi va posta dopo un’accurata anamnesi e, nel caso di sospetto di Reflusso Gastroesofageo patologico, l’esame da richiedere è senza dubbio la Ph-metria e ancora di più la Ph-impedenziometria che ci permette di contestualizzare il numero, la durata e la correlazione dei sintomi con i Reflussi. Naturalmente questo esame va riservato ai Pazienti con sintomatologia atipica.
Altri esami utili sono l’Ecografia del piloro (la regione terminale dello stomaco) per escluderne un suo restringimento, l’Esofago-gastroscopia con Biopsie esofagee, la Biopsia Esofagea, che rappresenta un test estremamente sensibile per il Reflusso, e la Radiografia esofagea con mezzo di contrasto. Quest’ultima permette di evidenziare Stenosi Esofagea (restringimento del lume esofageo), Ernia Iatale (che si verifica quando la parte superiore dello stomaco risale all’interno del torace attraverso un’apertura presente nel diaframma), Pseudo Volvolo Gastrico (patologia caratterizzata dalla torsione dello stomaco su se stesso) e tempi di svuotamento esofageo e gastrico.
La terapia, per quanto detto sopra, deve essere valutata con molta attenzione dal Pediatra. La cura della Malattia da Reflusso Gastroesofageo si basa sulla correzione dello stile di vita e sulla terapia farmacologica. L’intervento chirurgico è riservato ai pochissimi casi affetti da anomalia anatomica ed è indicata nei casi di fallimento del trattamento farmacologico.

Consigli per i genitori

Innanzitutto mi corre l’obbligo di dire che l’uso molto diffuso di latte antireflussso (AR) pare che abbia più un effetto “cosmetico” che terapeutico.
Per il lattante che soffre di Reflusso è sicuramente indispensabile il “ruttino”, che permette la fuoriuscita dell’aria che potrebbe avere ingerito durante la poppata.
Invece, se il bambino è più grande, dai due anni in sù, è raccomandato di fare piccoli pasti frequenti nell’arco della giornata e di non cenare troppo tardi, poichè evitare di mangiare nelle due o tre ore che precedono il sonno può aiutare ad alleviare i disturbi; è inoltre opportuno evitare alcuni alimenti come il cioccolato, i cibi grassi e quelli acidi come il pomodoro e gli agrumi.
Quando arriva invece l’ora di dormire, la posizione da assumere è sul fianco sinistro, perché permette al vostro bambino di digerire meglio, limitando il Reflusso gastrico, e con il capo sollevato per contrastare la risalita dei succhi gastrici. 


« Pagina precedente 2/2 Pagina successiva