L’esperienza del dolore ha inizio con la nostra nascita e, indubbiamente, ci accompagna per tutta la durata della vita. È una sensazione di natura soggettiva e individuale che può derivare da stimoli nocivi, esterni o interni, connessi ad un danno presente o imminente; questa esperienza è strettamente correlata ad un’altra emozione fondamentale e peculiare della natura umana: l’ansia. Entrambe svolgono una funzione protettiva e attivano nell’individuo reazioni difensive più o meno adeguate.
Ansia e Dolore
Possiamo affermare che non solo il dolore genera ansia ma anche che l’ansia genera e amplifica il dolore. In particolare il dolore cronico, per definizione universalmente riconosciuta, è tale quando la sua durata è superiore a tre mesi e comunque è così definibile quando “si mantiene oltre il tempo normale di guarigione” (John Bonica, 1953).
I numeri del problema
Il dolore cronico colpisce oltre 15 milioni di persone, circa il 20% della popolazione, e rappresenta la seconda causa di assenza dal lavoro per motivi di salute, determinando enormi costi sociali e in termini di spesa sanitaria (18 miliardi di euro all’anno in Italia per il solo dolore cronico non oncologico).
Appropriatezza delle scelte terapeutiche
La dimensione di questi numeri impone una seria riflessione sulle possibilità terapeutiche disponibili al fine di attuare scelte opportune sia in termini di risposta di “adeguatezza / efficacia” sul piano medicosanitario che in termini di appropriatezza attraverso una valutazione costi/benefici.
L’Agopuntura nei L.E.A
Tra le diverse opzioni l’Agopuntura è certamente una delle possibilità terapeutiche più complete ed efficaci. Non a caso anche la Regione Emilia Romagna (oltre a Toscana, Piemonte, Lombardia e Val D’Aosta) ha deliberato (DGR 741/2014) da poco più di un anno la possibilità per il cittadino di accedere a questo tipo di trattamento, prevalentemente per il dolore reumatologico relativo ad alcune patologie e per tutte le forme di Cefalea e Nevralgia ma, verosimilmente, l’accesso verrà esteso ad altre patologie in base alle più recenti conferme scientifiche.