Stella Alpina, amica della pelle e non solo…

Autore: Prof.ssa Elisabetta MiraldiDott.ssa Simona Insalaco

Le proprietà cosmetiche

La moderna Fitocosmesi è costantemente alla ricerca di nuovi “green ingredients” e negli ultimi anni la presenza di prodotti ad azione antinvecchiamento a base di Stella alpina è aumentata in modo espo-nenziale sul mercato, anche perché il consumatore è sempre più rivolto verso i prodotti naturali, considerati meno nocivi e con un minore impatto ambientale.
La Stella Alpina ha recentemente suscitato l’interesse degli operatori del settore fitocosmetico per le seguenti proprietà:

  • inibisce la formazione dei radicali liberi grazie alla presenza dell’acido leontopodico e di molti polifenoli ad azione antiradicalica e antiossidante;
  • possiede una spiccata azione anti-ialuronidasica (ossia contro il decadimento dell’acido ialuronico) e anti-collagenasica, prevenendo il decadimento del tono cutaneo, la comparsa di inestetismi e segni di invecchiamento;
  • migliora la circolazione sanguigna, apportando più ossigeno ai tessuti, con una potente azione antiinvecchiamento e protettiva contro i raggi solari.
  • attività chemiopreventiva, grazie all’acido leontopodico, azione neuroprotettiva, per la presenza dei sesquiterpeni, antinfiammatoria e antibatterica per la presenza di fitosteroli ed infine azione idratante e nutriente, correlata alla presenza di amminoacidi e polisaccaridi.

Creme anti-age

La Stella alpina viene utilizzata sotto forma di creme o pomate; i suoi estratti possono essere utili per contrastare l’invecchiamento della pelle.
Nella cosmesi la Stella alpina è sempre più diffusamente usata per le sue spiccate proprietà antiossidanti in creme anti-age e anticellulite; vivendo in alta montagna ed essendo sottoposta a forte esposizione ai raggi ultravioletti, la Stella alpina contiene degli agenti anti-ossidanti naturali in grado di proteggere i suoi tessuti: sono gli stessi che combattono l’invecchiamento precoce delle nostre cellule epidermiche. Le creme a base di estratti di “Leontopodium” presenti sul mercato, sono risultate utili: per l’invecchiamento intrinseco (cronoinvecchiamento), che dipende dalla perdita progressiva della funzionalità cutanea causata dalla senescenza cellulare, con perdita di tono ed elasticità, fattori che determinano il rilassamento cutaneo tipico delle pelli più mature; per l’invecchiamento estrinseco (fotoinvecchiamento), che dipende dall’alterata risposta cutanea al danno dei raggi ultravioletti (UV) emessi dal sole e dalla formazione di radicali liberi causata da inquinanti ambientali, come smog e fumo. Studi clinici hanno dimostrato che prodotti per il viso, contenenti l’estratto di Stella alpina, utilizzati due volte al giorno per 40 giorni, già al ventesimo giorno di trattamento, riducevano le rughe del 15% sul contorno occhi.
Le proprietà antiossidanti giustificano anche l’attività dermoprotettiva utile per le pelli sensibili, arrossate ed esposte al sole, e l’attività anti-Cellulite, con attenuazione degli inestetismi rendendo la pelle più liscia e tonica.
Sul circuito commerciale italiano sono già presenti molti prodotti cosmeceutici che mostrano tra gli ingredienti funzionali l’estratto di Stella alpina, tra i quali: sapone nutriente e idratante, olio detergente per il viso, fluido dopobarba, creme idratanti, per la protezione da raggi solari e da invecchiamento e lozioni e creme anti-Cellulite.


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