Nordic walking, i benefici della camminata nordica

I benefici della Camminata nordica

Da un punto di vista scientifico, gli effetti riscontrati con questa pratica, sono ben segnalati da Tiina Arrankoski e Tuomo Kettunen, allenatori professionisti da molti anni e autori del libro “Il moderno Nordic Walking. In movimento per tutta la vita”, sono:

  • maggior consumo calorico rispetto alla camminata senza bastoncini;
  • aumento del battito cardiaco rispetto alla camminata senza ausili;
  • miglioramento della potenza aerobica;
  • aumento dell’attività muscolare nella parte alta del corpo rispetto alla camminata senza ausili;
  • sforzo percepito inferiore al reale sforzo fisiologico;
  • riduzione dei dolori e delle rigidità nella zona della nuca e delle spalle;
  • miglioramento della flessibilità e della mobilità della colonna vertebrale e delle articolazioni;
  • minor carico esercitato sulle articolazioni inferiori.

Un ulteriore beneficio riscontrato è relativo agli effetti positivi sulla psiche, derivati dalla possibilità di respirare all’aria aperta, staccare dalle preoccupazioni di tutti i giorni e socializzare, motivo per cui il Centro di Psicologia e Psicoterapia Funzionale di Trieste ha promosso negli anni questo tipo di pratica in piccoli gruppi.

Camminare all’aperto per la salute psicologica

Se da un lato bisogna guardarsi dal descrivere il Nordic Walking come una cura della psiche, quindi come una sorta di Psicoterapia, dall’altro fa sicuramente parte di quella serie di attività che svolgono, accanto a funzioni sportive e riabilitative, anche un importante ruolo di supporto dei funzionamenti di fondo per la nostra salute psicofisica.
Il Neo-Funzionalismo, in Psicologia, descrive i “funzionamenti di fondo” come processi psicofisiologici che possono alterarsi nell’arco della vita e che sono alla base di pensieri, emozioni, gesti e comportamenti: una persona che ha mantenuto equilibrato e armonico un certo funzionamento proverà soddisfazione nell’esercitarlo attraverso una determinata attività e, in modo circolare, continuerà ad attivarlo; chi nel corso della vita è stato incoraggiato ad utilizzare, per esempio, il funzionamento della vitalità, potrà trovare piacevole praticare un’attività come la Danza espressiva, anche senza averla mai sperimentata prima. Per quanto riguarda la camminata nordica, invece, il funzionamento di fondo che si attiva per la maggioranza dei praticanti è quello del Benessere: da ciò derivano i particolari effetti antistress di questa pratica che, oltre a regolarizzare il battito cardiaco, favorisce il rilascio di endorfine e serotonine, una maggiore ossigenazione dell’organismo e una sensazione positiva di interezza del corpo.

Riconoscere le proprie sensazioni

Anche con un’attività fisica moderata, le persone hanno occasione di sviluppare una maggior consa consapevolezza di sé, del proprio corpo e delle proprie reazioni: ad esempio possono riconoscere le tipiche sensazioni che accompagnano l’attivazione della catena cinematica muscolare, rispetto a quando, invece, contratture e posture scorrette impediscono un movimento sinergico. In particolare, attraverso il Nordic Walking, si può allenare la capacità di resistere per raggiungere un obiettivo: sperimentando la propria determinazione, infatti, i praticanti ritrovano un funzionamento di fondo da utilizzare in altri momenti e contesti della propria vita. D’altra parte, un funzionamento di fondo coinvolge sempre tutti i piani psicocorporei: le emozioni non sono sconnesse dalle funzioni cognitive o dal modo di porsi sul piano posturale; lavorare sulla postura eretta e sul proprio modo di camminare, ad esempio, può riattivare in molte persone il funzionamento più generale della consistenza: dopotutto camminare, e quindi contrastare la forza di gravità, è uno dei primi atti di forza e potenza che eseguiamo nella vita.

Aprirsi al cambiamento...

I nostri bisogni più profondi sono soddisfatti quando un’attività è in grado di coinvolgere l’interezza del nostro organismo, sia nelle componenti fisiche che mentali e la costanza che ci mettiamo è diversa se una disciplina stimola solo una curiosità intellettuale oppure se ci porta a sperimentare un procedimento complessivo. A tal proposito, molti praticanti di Nordic Walking riportano come nel camminare, accanto ai benefici sul piano muscolare e fisiologico, calino le preoccupazioni, aumenti la calma e si attivano la fantasia e la voglia di fare progetti, in altre parole, la capacità di aprirsi alle novità e al cambiamento.

... e condividere con gli altri

Anche i benefici relativi alla socializzazione che si sviluppano grazie alla pratica della Camminata nordica possono essere letti in chiave olistica e Funzionale: pensandoci bene, infatti, ciò che si va a ritrovare nei gruppi di Nordic Walking è soprattutto l’esperienza fondamentale di “alleanza” con altre persone che condividono il valore dato all’ambiente naturale e che apprezzano l’armonia creata dal contatto con i rami degli alberi, i rumori morbidi e l’aria pura.
Per concludere, qualsiasi attività umana deve permettere di coltivare le capacità che abbiamo radicate dentro noi stessi, perché come dice Aristotele, fondatore della Scuola peripatetica dei Filosofi erranti, “ogni essere umano viene procreato con una gamma di potenzialità che bramano di essere soddisfatte, come la ghianda desidera diventare la quercia che è in lei”.


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