Il nostro corpo è completamente rivestito da circa due metri quadrati di un involucro resistente, elastico, impermeabile, che protegge i tessuti sottostanti da traumi e infezioni: la pelle. Sempre in costante rinnovamento, questo importantissimo organo è molto più di una semplice protezione, è una sofisticata “tuta biologica” che ci consente di vivere nelle insidie del mondo attuando di volta in volta soluzioni sorprendenti. La cute è un importantissimo strumento della termoregolazione corporea: quando fa caldo le ghiandole sudoripare secernono il sudore, la cui evaporazione provoca il raffreddamento del corpo, e quando fa freddo la contrazione dei vasi sanguigni della cute attenua il flusso ematico alla superficie corporea riducendo così la perdita di calore.
È inoltre un sofisticato “elaboratore metabolico” che sopperisce in gran parte al fabbisogno organico di vitamina D, attraverso la produzione di ergosterolo, un fosfolipide che si trasforma in vitamina D2 quando la pelle viene esposta alle radiazioni ultraviolette della luce solare. Non di meno, l’importanza della cute è anche di carattere estetico: è un biglietto da visita agli occhi di chi ci guarda!
Acqua: elemento indispensabile
I fattori climatici, gli sbalzi di temperatura, l’inquinamento, gli abusi alimentari e il fumo di sigaretta sono dei pericoli silenti per la nostra pelle che con l’andare avanti nel tempo mostrerà i segni di sofferenza riducendo la sua compattezza ed elasticità. La prima conseguenza naturale è la disidratazione della pelle con conseguente screpolatura e irritazione. L’acqua è infatti un elemento essenziale per la sua salute; essa diffondendosi regolarmente e continuamente dal derma fino agli strati superiori dell’epidermide, ne garantisce la piena funzionalità.
L’idratazione della pelle è controllata attraverso tre meccanismi biologici con funzioni specifiche:
- a livello della matrice extracellulare del derma, l’acqua viene attinta dall’organismo grazie ai glicosaminoglicani (GAGs) che sono molecole altamente idrofile;
- a livello dell’epidermide, è poi trattenuta attraverso il “Fattore Naturale d’Idratazione” (NMF), una miscela di varie sostanze che agiscono come spugne per attirare l’acqua e trattenerla all’interno delle cellule superiori che formano lo strato protettivo dell’epidermide;
- a livello dello strato esterno della pelle, si ha l’evaporazione costante e impercettibile di acqua, la cui regolazione ha luogo grazie ai lipidi che contribuiscono a formare la barriera di permeabilità della pelle (film idrolipidico).