Autore: Dott. Ugo CavinaDott. Giovanni Campagnoli

Gli esercizi di Riabilitazione in acqua consentono un recupero migliore in tempi più brevi

L’acqua è vita, salute e benessere. Gli effetti benefici dell’acqua sono ben conosciuti fin dall’antichità: Medici quali Ippocrate, e in seguito Galeno, proponevano immersioni in acqua, massaggi e tecniche di terapia manuali per la cura di numerose affezioni a carico dell’apparato muscolo-scheletrico, tanto che potremmo dire che rappresentano i padri della Fisioterapia, e dell’Idroterapia in particolare.

Idrokinesiterapia

Alcune testimonianze riportano che anche i Medici romani erano soliti proporre immersioni in acqua calda e fredda. Le sedute di Riabilitazione in acqua, quindi, non sono una novità, ma le antiche tecniche di Idroterapia contavano unicamente sui benefici che l’acqua stessa, come elemento vitale, poteva dare. Ai giorni nostri parliamo un linguaggio diverso, tanto che si parla di Idrokinesiterapia e non di Idroterapia.
La differenza potrebbe sembrare superficiale, ma la proposta terapeutica è sostanzialmente diversa.
Si passa dalla semplice immersione in acqua (Idroterapia), all’esecuzione di esercizi effettuati in acqua e mirati alla risoluzione di un problema (Idrokinesiterapia). Per chiarire meglio la differenza, analizziamo la parola nelle sue parti “idro” (acqua), “kinesi” (movimento) e “terapia” (perseguire la guarigione): l’Idrokinesiterapia consiste dunque nel “perseguire la guarigione attraverso il movimento in acqua”.
Alla luce di tutto ciò, è opportuno proporre ai Pazienti di andare in piscina a nuotare, oppure proporre una pratica di moda come l’Aquagym? La risposta è ovviamente negativa. Il nuoto è uno sport completo e consigliabile a tutti, ma resta uno sport, non un’esercitazione terapeutica. Nel nuoto si ricerca il miglioramento delle prestazioni privilegiando la posizione orizzontale e l’idrodinamicità (la capacità di offrire la minor resistenza possibile all’acqua). Nella Riabilitazione si utilizza invece l’esercizio in acqua per raggiungere una migliore condizione neuromotoria sulla terra.
I progressivi sviluppi della Fisioterapia hanno evidenziato in modo sempre più convincente l’importanza dell’Idrokinesiterapia in Riabilitazione. L’acqua è ormai vista non più come semplice supporto del progetto di recupero, ma come un elemento decisivo per ottenere risultati non perseguibili in un ambiente condizionato dalle leggi della forza di gravità.


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