Autore: Dott.ssa Carolina Capriolo

Cosa comporta una sua carenza

Alcuni errati comportamenti o condizioni patologiche (come l’uso smodato ed intensivo di antibiotici o diuretici, oppure livelli molto elevati di glucosio nel sangue, ad esempio in caso di Diabete mellito) possono incrementare l’escrezione, e quindi la perdita a livello renale di Magnesio. Ciò determina una Ipomagnesemia, cioè una condizione caratterizzata da bassi livelli di Magnesio nel sangue, che generalmente si manifesta con nausea e vomito, fibre muscolari più contratte (a causa dell’aumento dell’eccitabilità del muscolo), crampi, astenia, vasodilatazione, convulsioni o tremori e, nei casi più gravi, anche con aritmia e coma.
Anche attività sportive, che prevedono sforzi intensi e molto prolungati, possono provocare una Ipomagnesemia; in questo caso, la carenza di Magnesio si ripercuoterebbe direttamente sulle prestazioni fisiche, peggiorandole, in quanto la sua azione protettiva nei confronti delle cellule muscolari diminuirebbe drasticamente. Il Magnesio, infatti, è fondamentale nel favorire il rilascio di ossigeno alle fibre muscolari durante uno sforzo fisico, per evitare di “mandarle” in sofferenza.
Infine, alcuni studi scientifici hanno osservato una correlazione tra la carenza di Magnesio e l’insorgenza di alcune patologie, come ad esempio malattie cardiache (Aritmie cardiache), cardiovascolari (Ischemie, Ipertensione, Aterosclerosi), respiratorie (Asma) e Osteoporosi.

Se il Magnesio è in eccesso

Al contrario, un eccesso di Magnesio nel sangue (Ipermagnesemia) è uno stato meno frequente dovuto, nella maggioranza dei casi, ad un malfunzionamento dei reni nel filtrare il sangue, oppure ad un malfunzionamento della ghiandola surrenale deputata alla produzione dell’ormone aldosterone, responsabile del mantenimento dell’equilibrio dei diversi elettroliti.
Nei casi gravi di Ipermagnesemia si possono manifestare torpore e indebolimento generale del corpo.

Benefici per corpo e mente

Come già detto, bassi livelli di Magnesio nel sangue possono essere altamente correlati a condizioni patologiche. Integrare con il Magnesio ci permette quindi di migliorare la nostra salute. Innanzitutto il Magnesio è in grado di mantenere sotto controllo la pressione, soprattutto quando essa è altalenante oppure alta.
Favorisce enormemente l’assimilazione della vitamina D, fattore essenziale di cui siamo spesso carenti. Aiuta anche a fissare il calcio nelle ossa.
Il Magnesio è un elemento molto utile per alleviare i crampi notturni: data la sua funzione nella contrazione muscolare determina un effetto rilassante sui muscoli. In combinazione al cromo e ad altri elementi come la cannella e la carnitina, il Magnesio aiuta il corretto funzionamento del metabolismo dei carboidrati, evitando una sovrapproduzione di insulina a causa degli elevati livelli di zucchero nel sangue. Essendo in grado di favorire la motilità intestinale, il Magnesio viene spesso utilizzato per regolarizzare la funzionalità dell’intestino grazie alla sua azione lassativa. Risulta utile in particolari fasi fisiologiche della vita della donna (ciclo mestruale, gravidanza, allattamento e menopausa.
Infine, ma non meno importante, il Magnesio può rivelarsi prezioso nella buona gestione dello stress, abbassando i livelli di tensione e nervosismo.

Magnesio in tutte le sue forme

Ci sono diverse forme di Magnesio, che l’uomo è più o meno in grado di assimilare, definibili “diversamente biodisponibili”. Non è dunque solo importante la quantità di Magnesio contenuta in un integratore, ma anche la sua forma, e quindi quanto esso riesce ad essere assimilato dal nostro corpo.
I tipi di Magnesio che solitamente possiamo trovare nei prodotti suppletivi sono: il Magnesio carbonato, il Magnesio citrato, l’Ossido di Magnesio, il Magnesio cloruro, il Magnesio solfato e altri ancora.
Inoltre, questo minerale può essere presente nella forma di Magnesio stearato, come agente anti-agglomerante in alcuni integratori. Tale sostanza, in termini semplificati, non è altro che l’unione di acido stearico e Magnesio, che viene utilizzata per rendere più fluido il prodotto (compresse o altro). Non ha un’azione nociva per il nostro corpo.
Valutando le numerose reazioni biochimiche in cui il Magnesio è ampiamente implicato, si può capire quanto tale molecola possa essere un fattore estremamente essenziale per permettere al nostro metabolismo di svolgere tutte le sue reazioni fisiologiche. È dunque importante apportare la corretta concentrazione di questo elemento ogni giorno, in maniera costante.


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