Autore: Dott.ssa Rebecca Marzocchi

Vitamine, dalla K alla A

Per lo più concentrata nella buccia esterna, troviamo anche la vitamina K, che ha importanti effetti antiemorragici e permette la corretta funzionalità di proteine implicate nel legame del calcio nelle ossa, contrastando quindi l’Osteoporosi. Come anticipato, nel Cetriolo vi è una buona quantità di folati, precursori dell’acido folico, una vitamina essenziale per la crescita, la replicazione e il funzionamento cellulare. È inoltre molto importante per sostenere le funzioni cerebrali, per la sintesi dell’emoglobina e degli amminoacidi; è la vitamina consigliata alle donne in gravidanza per prevenire le malformazioni neuronali del feto come la spina bifida.
Nel Cetriolo vi è anche una buona quantità di vitamine del gruppo B che, associate al magnesio, conferiscono proprietà calmanti, ansiolitiche e miorilassanti. Utili quindi negli stati di agitazione e ansia, per gli attacchi di panico e per i crampi mestruali.
Da segnalare anche il contenuto di vitamina E, e della provitamina A, e ancora azulene e acido tartarico. Questi elementi sono concentrati prevalentemente nella buccia e nei semi, che pertanto non andrebbero eliminati.

I benefici dei flavonoidi

La buona presenza di flavonoidi, tra cui la fisetina, un antinfiammatorio capace di proteggere le cellule nervose, contribuisce a rallentare i processi degenerativi cerebrali e a ridurre il rischio di sviluppare malattie come l’Alzheimer. Anche la vitamina K presente in questo ortaggio è utile nelle Demenze. Essa, infatti, oltre ad avere proprietà benefiche per le ossa e prendere parte alla coagulazione sanguigna, sembra riuscire a ridurre l’entità del danno neuronale.

La prevenzione tumorale

Come tutti i vegetali, la presenza di fibra, oltre a quella di sostanze antiossidanti e antinfiammatorie, è utile per la prevenzione tumorale, poiché aiuta a promuovere la peristalsi intestinale e a ridurre il tempo di contatto di potenziali cancerogeni con la mucosa dell’intestino. In più, nel Cetriolo troviamo una buona quantità di lignani, composti fenolici appartenenti alla famiglia dei fitoestrogeni, che si sono dimostrati efficaci nella prevenzione di tumori come quello della mammella, dell’utero, delle ovaie e della prostata.

L’uso esterno

Oltre ai benefici ottenuti dal Cetriolo come alimento, vi sono quelli dovuti al suo uso esterno sulla pelle. Il Cetriolo contiene infatti una sostanza che si chiama azulene, che ha effetti antinfiammatori e decongestionanti. Non a caso nell’antica Roma le donne lo usavano come maschera di bellezza, per schiarire e decongestionare la pelle, come anti rughe e per combattere le scottature solari. Utile anche per combattere l’Acne e i punti neri. Può essere applicato direttamente sul viso tagliato a fette oppure come crema dopo averlo frullato.

Alcune controindicazioni

Come per ogni cosa, però, c’è sempre il risvolto della medaglia: quello che in alcune persone fa bene, ad altre potrebbe fare male. I Cetrioli, per il loro elevato contenuto di vitamina K e potassio, potrebbero interferire con l’assunzione di diuretici e anticoagulanti, per cui è sempre meglio fare attenzione a non esagerare e ad assumerli con cautela nel caso si stiano assumendo dei farmaci anticoagulanti.
Nel Cetriolo è presente una sostanza, la cucurbitacina, che risulta poco digeribile e che in alcune persone può portare a gonfiore addominale. Questo, associato all’elevato contenuto di fibre, lo rende poco indicato in chi soffre di Sindrome da intestino irritabile, poiché anche la fibra favorisce la formazione di gas intestinali.
Per migliorarne la digeribilità, alcuni consigliano di tagliarlo a rondelle, salarlo e lasciarlo in un colino per almeno mezzora.
Come per tutti gli alimenti ingeriti, anche il Cetriolo potrebbe dare Allergie, che possono manifestarsi con gonfiore della lingua, della gola e della bocca. In questo caso è meglio astenersi dalla sua assunzione.


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