Autore: Dott.ssa Sara D’Agostino

 

Fonte di vitamine e sali minerali

La Pesca contiene diverse vitamine e sali minerali, soprattutto presenti negli strati superficiali rispetto alla polpa. Seppur pelosa, è quindi meglio mangiare anche la buccia, lavandola bene! La percentuale di vitamine e sali minerali presenti nella Pesca è influenzata dalle condizioni climatiche e dalle pratiche con cui viene coltivata e trattata. È pertanto consigliabile acquistarle dai produttori locali, scegliendo quelle che hanno subito meno trattamenti.
Tra le vitamine maggiormente presenti nella Pesca ricordiamo la vitamina A e la C, in minore quantità troviamo invece alcune del gruppo B (B1, B2, B3, B5, B6), la E e la K.
La vitamina A svolge diverse funzioni nel nostro organismo, innanzitutto essa partecipa ai processi di regolazione del ciclo visivo dell’uomo e della sintesi proteica, della differenziazione cellulare con particolare attenzione al tessuto epiteliale che riveste esternamente il nostro corpo e internamente alcune mucose.
La vitamina C (o acido ascorbico) è importantissima, poiché esplica molteplici funzioni, partecipando al corretto funzionamento del sistema immunitario, agendo come coenzima nei processi di creazione del collagene e promuovendo l’assorbimento di ferro grazie all’azione protettiva. È un potentissimo antiossidante, ovvero riduce l’ossidazione di sostanze che proteggono il nostro organismo. Il fabbisogno medio giornaliero di Vitamina C è di circa 60-75 mg, per cui due Pesche di media pezzatura (150 g) soddisfano quasi il 20% della quota richiesta.
Per quanto riguarda i sali minerali contenuti nel frutto, il potassio è quello maggiormente presente; è responsabile della regolazione degli impulsi nervosi, della contrazione muscolare ed è necessario per l’attività di vari sistemi enzimatici. Particolarmente adatto agli sportivi, poiché aiuta a prevenire i crampi muscolari.
In quantità ridotte rispetto al potassio troviamo anche calcio, magnesio, fosforo, sodio, ferro, rame e zinco.

Proprietà antiossidante e protettiva

Alcune sostanze contenute nella Pesca hanno la capacità di ridurre la formazione dei radicali liberi dell’ossigeno, i quali sono in grado di alterare la struttura delle membrane cellulari e del materiale genetico favorendo l’instaurazione di processi ossidativi. Tutto ciò gioca un ruolo importante nella fisiopatologia degli stati infiammatori aumentando il catabolismo (l’insieme dei processi metabolici) dell’organismo e il processo di invecchiamento.
I composti bioattivi con proprietà antiossidante e protettiva che ritroviamo nella Pesca sono i polifenoli (flavonoidi, epigallocatechina, acido clorogenico) e i carotenoidi (beta carotene e criptoxantina, precursori della vitamina A). Questi ultimi riducono il rischio di incorrere in malattie correlate alla funzionalità visiva, come Glaucoma e Cataratta.