Con l’arrivo dell’estate finalmente un arcobaleno di colori riempie le nostre tavole, ricco di importanti nutrienti benefici per la nostra salute. Tra i prodotti tipici dell’estate, buoni e salutari, troviamo la Pesca, uno dei frutti maggiormente consumati a livello mondiale. Appartenente alla famiglia delle Rosaceae, la Pesca ha origini molto antiche che risalgono a più di 4000 anni fa in Cina, dove era ritenuta simbolo di longevità e immortalità. Ad oggi vi sono più di 3000 varietà coltivate in tutto il mondo.
Idratazione ed energia
Particolarmente ricca d’acqua, la Pesca possiede ottime proprietà idratanti e dissetanti, ideali per la stagione estiva. Aiuta infatti a mantenere l’equilibrio idrico-salino e a ripristinare le perdite dovute al caldo o all’attività fisica.
Possedendo poche calorie, la Pesca può essere inserita in qualsiasi piano alimentare. Particolarmente adatta come “spezza fame”, rappresenta un delizioso spuntino energetico grazie al contenuto di zuccheri naturali. Non bisogna però eccedere, poiché consumare tre Pesche di media grandezza (150 g) equivale all’ingestione di circa 30 g di zucchero. Un’idea per una merenda golosa: un vasetto di yogurt bianco parzialmente scremato, una pesca tagliata in pezzi e due-tre noci sbriciolate.
Aiuta l’attività intestinale e migliora il controllo glicemico
Ottima la presenza di fibra, solubile e insolubile, che esplica azioni benefiche sulla regolarità intestinale e sullo stato di salute generale. Il buon contenuto di fibre conferisce un maggiore senso di sazietà e un rallentamento dello svuotamento gastrico, che riduce l’assorbimento di acidi grassi e colesterolo, e rallenta quello degli zuccheri, permettendo un minore innalzamento della glicemia. Il consumo di Pesca contribuisce pertanto a combattere la stitichezza, a migliorare il controllo glicemico negli individui affetti da Diabete o insulino-resistenza, e a ridurre la concentrazione di colesterolo nel sangue.
Le Linee Guida per una sana e corretta alimentazione prevedono l’apporto di circa 25 g di fibre al giorno; una porzione da 150 g di Pesche rappresenta già il 10% del fabbisogno giornaliero.
Va però ricordato che un consumo eccessivo di fibra può provocare malassorbimento di alcuni nutrienti e generare problematiche gastrointestinali come il gonfiore addominale, tipica sintomatologia da Sindrome dell’Intestino Irritabile.