Autore: Dott.ssa Rebecca Marzocchi

Grazie al ricco contenuto di zuccheri e sali minerali, l’Uva ha notevoli proprietà rigeneranti ed energizzanti

L’Uva è senza ombra di dubbio uno dei frutti più sani e completi che possiamo trovare sulle nostre tavole, tanto da essere considerata una sorta di “minifarmacia”.

Un concentrato di energia

Questo gustoso frutto produce innanzitutto un effetto energizzante, grazie all’elevato contenuto di zuccheri (glucosio, fruttosio e mannosio) ed alla ricchezza di sali minerali (manganese, calcio, magnesio, sodio, potassio, ferro, silicio, cloro, fosforo, iodio e arsenico) che la rendono particolarmente indicata per le persone che soffrono di astenia, per gli sportivi ed i convalescenti. Contiene inoltre pectine (fibra solubile), acidi organici (formico, acetico, citrico, fosforico, tartarico, fenolico e malico), vitamine (A, B1 e B2, B6, PP e C) ed essenze aromatiche. La ricchezza in acido tartarico (17%) e in silicio (2.2%) determina le proprietà ricostituenti il sistema nervoso e di protezione della pelle e dei capelli, mentre l’elevato contenuto salino e di vitamine promuove l’attività cardiaca e la secrezione di succo pancreatico e di bile, con un effetto attivo sulla digestione e sul ricambio.

La buccia

La buccia, nonostante contenga grandi quantità di fibre, è ricca di tannino, un moderatore dell’azione lassativa degli zuccheri, che risulta indicato nei casi di diarrea. Per contro, in soggetti stitici, si consiglia di evitarne l’ingestione. Sempre nella buccia troviamo la melatonina, valido aiuto per combattere lo stress e per contrastare l’insonnia. Questo effetto tranquillizzante è incrementato dalla presenza di molecole calmanti, tra cui il diazepam, principio attivo presente in noti farmaci ad effetto ansiolitico.

Il succo

Il succo di Uva è, stranamente, simile per composizione al latte materno, e viene pertanto consigliato come sostituto o complemento del latte durante l’allattamento. Proprio grazie a questa proprietà è consigliata ai bambini più piccoli, oltre che agli sportivi in allenamento, ai soggetti molto magri, agli anziani, ai depressi, a chi svolge attività intellettuale, alle persone nervose, e a tutti coloro a cui è richiesto un lavoro molto impegnativo.

I semi

Per una completa utilizzazione delle sue qualità, l’Uva andrebbe mangiata con tutti i suoi vinaccioli (semi), che andrebbero masticati accuratamente. Infatti i semi sono, molto ricchi di acidi grassi polinsaturi, di proantocianidine (85-95%), di polifenoli e di tannini, tanto che, da essi, se ne estrae un olio molto utile per diminuire la colesterolemia plasmatica e per limitare il danno dei radicali liberi. La funzione antiossidante delle antocianidine e dei polifenoli potrebbe essere utilizzata in chi presenta disturbi della circolazione periferica, per contrastare i processi di invecchiamento cutaneo, per la prevenzione di malattie cronico-degenerative, e nei soggetti affetti da tumore, al fine di mitigare gli effetti tossici dei chemioterapici. I polifenoli, in particolare, proteggono le fibre di collagene ed elastina (proteine essenziali nel mantenimento dell’elasticità e tonicità della pelle) e sono anche utili per lenire gli arrossamenti della cute esposta al sole. L’assunzione dei vinaccioli, tuttavia, è sconsigliata in chi soffre di distensione gastrica e colite spastica, e nei soggetti che hanno la Diverticolosi, poiché la loro assunzione potrebbe favorire l’ostruzione delle estroflessioni intestinali caratteristiche di questa patologia, con comparsa di processi infiammatori molto seri.


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