Barbabietola rossa, antiossidante naturale

Autore: Dott.ssa Melissa Righi

 

I benefici in sintesi

Sulla base dei dati disponibili, la Barbabietola rossa sembra dunque essere una fonte alimentare di agenti di promozione della salute che hanno un potenziale effetto terapeutico per il trattamento di varie patologie; infatti l’alto contenuto di ferro aiuta a prevenire l’Anemia; facilita la digestione promuovendo la produzione di succhi gastrici; aiuta a prevenirne le carenze grazie al suo contenuto di sali minerali, soprattutto nelle fasce di popolazione più a rischio, come i bambini e gli anziani; ha potenti proprietà antiossidanti perché ricca di flavonoidi, sostanze che combattono i radicali liberi e lo stress ossidativo; aiuta a regolarizzare l’intestino, grazie al suo buon apporto di fibre; effetti antinfiammatori e di protezione cardiovascolare sono stati chiaramente dimostrati da diversi studi in vitro su animali e umani, grazie al suo contenuto in antocianine.
Inoltre, oltre a essere utile nelle prevenzione di patologie cardiovascolari e tumorali (soprattutto Cancro del colon), la supplementazione con Barbabietola rossa contribuisce a ridurre la pressione sanguigna, attenuare l’infiammazione, prevenire lo stress ossidativo, preservare la funzione endoteliale e ripristinare l’emodinamica cerebrovascolare, migliorando la performance cognitiva.

Come consumarla

Anche se è preferibile consumare la Barbabietola rossa fresca con foglie di colore intenso e radici dure, in commercio esistono confezioni di questa radice già lessata e conservata sottovuoto che può essere consumata al naturale o leggermente scaldata nel forno a microonde. Se cruda, è molto importante lavarla bene e asciugarla prima di riporla in frigo all’interno di un sacchetto di carta per alimenti. Cruda o cotta, può essere consumata condita con semplice succo di limone e olio extravergine di oliva ed eventualmente un pizzico di sale. Se abbinata al limone, la vitamina C contenuta in questo frutto permetterà un maggiore assorbimento del ferro contenuto nella radice.
Se si desidera mangiarla cruda, si può grattugiare finemente, aggiungendola ad un’insalata di carote e cetrioli. Lessa, invece, è un contorno adeguato per accompagnare pietanze a base di pesce o carne; è possibile lessare e gustare anche le foglie. La Barbabietola rossa è molto apprezzabile in abbinamento con patate lessate o purè, erba cipollina e succo di limone. Utile e appetibile anche per preparare una salutare zuppa, pratica molto diffusa nei paesi del nord Europa.

Il succo

Secondo i Ricercatori, sia le caratteristiche sensoriali che la convenienza sembrano essere fattori importanti per ottenere un maggiore livello di consumo tra il pubblico in generale. Il succo di Barbabietola rossa è indubbiamente conveniente: ne basta una dose da 70 ml per fare “il pieno” degli antiossidanti contenuti nell’ortaggio. Si può ricavare il succo dalla Barbabietola rossa semplicemente utilizzando un normale frullatore per spremute, ma è importante che la radice venga frullata cruda, in modo che le sostanze benefiche non vengano disperse nell’acqua durante la cottura.


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