Trascorsa produttivamente la fioritura primaverile, accompagnati dal tepore estivo, rimpolpati dell’umidità del suolo, scampati e rafforzati dalle tante insidie del clima, a fine agosto-settembre spiccano finalmente i piccoli Frutti di bosco. Parliamo di Mirtillo, Ribes, Lampone e Mora di rovo. Dalla semplice pianura (per il rovo) fino all’altezza dei millecinquecento metri o poco più, sui rilievi dell’Appennino così come sull’arco alpino, in ambienti ancora sostanzialmente integri o comunque rispettati, queste essenze crescono spontanee. Raccogliere significa pur sempre rallentare, soffermarsi, osservare, cogliere i colori e le luminosità del momento. Sensazioni che permettono ancor più di assaporare il gusto tenue ed aromatico del frutto fresco. Ma la bellezza in natura non è fortunatamente il solo aspetto di qualità; la composizione di questi piccoli frutti presenta aspetti di grande rilevanza, rendendoli un vero concentrato di virtù terapeutiche.
Ribes
I Ribes, fratelli bicolori, in rosso o in nero, appartengono ad una pianticella non spinosa della famiglia delle Sassifragacee; si distinguono ovviamente dal nome “Ribes nigrum”, l’uno, e “Ribes rubrum”, l’altro. Entrambi con un frutto ad elegante grappoletto, con bacche rotondeggianti, regolari dal colore tipico. La varietà rossa si assume come frutto fresco, più gradevole, o si usa come base per composte e gelatine, sciroppi o succhi. Può servire ad aromatizzare l’aceto. Facilmente assimilabili e digestivi assommano proprietà diuretiche, depurative e lassative in relazione al contenuto di acidi organici, zuccheri, pectine e mucillagini che svolgono un’azione prevalente sull’asse gastrointestinale e sulle ghiandole annesse (fegato). La forma nera ha frutti dalla polpa pur asprigna ma più dolci, ricchi di zuccheri e acidi organici, apporta Potassio e Vitamina C che si affianca a numerosi derivati (polifenolici, flavonoidi e antocianosidi) dalle riconosciute proprietà antiossidanti. I piccoli semi contengono un interessante quantità di acido linolenico. Le sue foglie (flavonoidi, olio essenziale, acidi fenolici, tannini condensati), in infuso, svolgono un’azione storicamente riconosciuta come diuretica, antinfiammatoria e antireumatica. Le bevande a base di Ribes invece trovano indicazione nelle situazioni di fatica e sovraccarico fisico ovvero dopo situazioni di grande impegno e stress fisico per riequilibrare e ristabilire. Un uso esterno del Ribes è indicato come antiseborroico ma è stato utilizzato anche come antivulnerario e cicatrizzante.