Albicocca, il frutto del sole

Autore: Dott.ssa Melissa Righi

 

Contrasta la Stipsi

L’Albicocca è costituita per l’86,3% da acqua, pertanto la sua assunzione rappresenta un valido aiuto per soddisfare il fabbisogno giornaliero di liquidi del nostro organismo (almeno 1 litro di acqua al giorno). È ricca di fibra sia solubile sia insolubile (soprattutto pectine) quindi la sua assunzione periodica è utile nel regolare le funzioni intestinali, fornendo un valido aiuto contro la Stipsi. Nello specifico, si consiglia l’assunzione del frutto fresco per chi ha problematiche diarroiche (soprattutto per i bambini) viste le proprietà astringenti; si consiglia invece di consumarla secca o cotta perché, essendo molto ricca in cellulosa, aiuta ad aumentare la motilità intestinale. Le proprietà lassative dell’Albicocca sono inoltre favorite dalla presenza di sorbitolo. Grazie all’alto contenuto di fibra alimentare, oltre a mantenere una buona funzionalità dell’apparato gastrointestinale, l’Albicocca aiuta a ridurre i livelli sierici di colesterolo e di zucchero

Previene i disturbi a livello nervoso, muscolare e osseo 

L’elevato contenuto di potassio rende il consumo dell’Albicocca utile ai fini di prevenire alcuni disturbi come l’Ipertensione arteriosa, problematiche a carico dell’apparato gastrointestinale, la Depressione, la Stanchezza cronica e la Cellulite; per chi pratica sport, è inoltre indicato per la prevenzione degli episodi di crampi durante e dopo uno sforzo intenso. Il calcio e il fosforo sono anch’essi presenti in grande quantità e svolgono un’azione protettiva per le ossa prevenendo e aiutando le situazioni di Osteoporosi. Non è comunque consigliabile inserire l’Albicocca all’interno di schemi alimentari per Pazienti con Insufficienza Renale proprio a causa dell’elevato contenuto di potassio che assieme al fosforo devono rientrare in parametri specifici onde evitare squilibri elettrolitici.