Autore: Dott.ssa Melissa Righi

Poche calorie, molte fibre

Il Porro ha un basso contenuto calorico e un alto potere saziante, può pertanto essere utilizzato come quota di fibra in qualsiasi regime alimentare: 100 g di steli freschi forniscono 61 calorie e sono ricchi di fibre insolubili che agiscono sul funzionamento del tratto gastrointestinale, ritardano lo svuotamento gastrico, facilitano il transito del bolo alimentare nell’intestino, e la conseguente evacuazione.

Aiuta la digestione

Il Porro può essere definito infatti protettore dell’apparato digerente umano: ha un’azione antisettica utile in caso di infiammazione o intossicazioni; favorisce il processo digestivo grazie agli oli essenziali contenuti, che inducono la secrezione di succhi gastrici, garantendo e favorendo la peristalsi intestinale; riduce la produzione di aria e gas, è quindi utile per chi ha problemi di gonfiore addominale post prandiale e aerofagia; grazie al contenuto di fibre aiuta la formazione del bolo fecale, riducendo il rischio di stitichezza.

Ricco di antiossidanti

Questa verdura è anche una buona fonte di flavonoidi e antiossidanti (soprattutto allicina, beta-carotene e luteina/zeaxantina). Nello specifico, anche se in maniera inferiore rispetto all’aglio, le molecole dalle proprietà antiossidanti apportate da questo ortaggio, una volta convertite in allicina (quando il Porro viene schiacciato, tagliato o tritato) attraverso una reazione enzimatica, aiutano a ridurre il colesterolo, la pressione e la formazione dei coaguli di piastrine. L’allicina, sostanza solfo-azotata, ha anche un effetto antibiotico e aiuta a difendere l’organismo da malattie, funghi e aggressioni batteriche. Secondo ricerche condotte dalla State University of New York at Albany, i suoi componenti solforati possono persino inibire la risposta infiammatoria allergica tipica dell’Asma.

Fonte di minerali e vitamine

Il Porro è una grande fonte di minerali e vitamine, essenziali per la salute ottimale del nostro organismo: calcio e fosforo aiutano la salute di denti e ossa, il potassio quella del cuore e delle arterie, il selenio aiuta a combattere lo stress ossidativo, quindi l’invecchiamento cellulare, insieme ad altri ossidanti come la vitamina C (che potenzia il sistema immunitario ed è contenuta nella parte verde del porro), la vitamina A (una tazza offre il 30% del fabbisogno giornaliero), i carotenoidi e la vitamina E.
Il buon metabolismo è agevolato dalle vitamine del gruppo B, tra le quali i folati che assumono particolare importanza nello sviluppo del sistema nervoso durante la gestazione. La vitamina B6, particolarmente presente nel Porro, entra in gioco nella produzione di anticorpi contro le infezioni. L’acido folico, conosciuto anche come vitamina B9, permette il corretto utilizzo della vitamina B12; interviene nella formazione dei globuli rossi del sangue e nel metabolismo di grassi, proteine e carboidrati. La vitamina K favorisce, invece, la coagulabilità del sangue, motivo per cui questo ortaggio viene indicato, già da epoche antiche, come favorente la cicatrizzazione delle ferite e la coagulazione del sangue. Risulta inoltre utile per chi soffre di problematiche renali e di ritenzione idrica, per il ricco contenuto di potassio e quello ridotto di sodio. In tal modo il suo consumo promuove la secrezione dei liquidi nel corpo e l’eliminazione delle sostanze tossiche per mezzo dei reni, oltre a garantire un miglior equilibrio della pressione sanguigna, riducendo il rischio cardiovascolare.

In gravidanza

Il Porro è consigliato in gravidanza per via del buon contenuto di acido folico, va però consumato, garantendo un lavaggio minuzioso e consumandolo cotto, sempre attenendosi ad eventuali indicazioni specifiche del proprio Medico di Medicina generale.

Effetti indesiderati

Non vengono rilevati particolari effetti collaterali riferiti al consumo di Porro o controindicazioni specifiche, se assunto in abbinamento ad altri cibi o farmaci, se non in presenza di Intolleranze specifiche o Allergie all’allicina e al nichel (nei Porri potrebbero esserne contenute tracce). Utile ridurne il consumo se si tende ad avere la pressione sanguigna bassa e problemi alla vescica quale per esempio l’incontinenza urinaria. Essendo ricco di acido ossalico, va posta attenzione da parte di chi soffre di Calcoli urinari. Inoltre l’inulina del Porro, che è una componente di fibra alimentare, può provocare problemi digestivi a chi soffre di intestino irritabile.


« Pagina precedente 2/2 Pagina successiva