Allattare al seno è meglio

Autore: Dott.ssa Elisa Civardi

Il latte materno è un alimento unico, con una composizione disegnata dalla natura per rispondere al meglio alle esigenze del neonato e proteggerlo fino all’età adulta

Dopo la grande gioia della nascita, il primo traguardo per la neomamma è spesso l’avvio dell’alimentazione al seno. Allattare è un fatto naturale: non dimentichiamo che, per quanto evoluti, siamo mammiferi e che l’allattamento materno è uno degli elementi che ha conferito alla nostra specie un grande vantaggio evoluzionistico. Eppure nella nostra moderna società questo gesto d’amore istintivo viene spesso vissuto come un percorso in salita, soprattutto a causa di sciocchi pregiudizi e cattiva informazione. Ecco perché una piccola guida può essere d’aiuto per partire col piede giusto.

Perché allattare al seno?

Il latte materno è un alimento unico, con una composizione disegnata dalla natura per rispondere al meglio alle esigenze del neonato. Completo dal punto di vista nutrizionale, il latte materno protegge il neonato da numerose malattie dell’età pediatrica, come le infezioni gastrointestinali e respiratorie, e gli assicura una vita più sana, non solo nell’infanzia ma anche in età adulta, prevenendo molte malattie degenerative e cardiovascolari. La scienza ci dice, inoltre, che l’allattamento materno riduce il numero di morti improvvise del lattante, le cosiddette “morti in culla”, addirittura del 73%. Ma allattare al seno fa bene anche alla mamma, che sarà meno soggetta ad emorragie e depressione nel post-partum e al Tumore del seno e dell’ovaio in seguito.

Chi ben comincia...

Già in sala parto, se le condizioni lo permettono, il neonato viene posto a contatto, pelle a pelle, con la sua mamma. È un momento indimenticabile, che consente al piccolo di adattarsi alla nuova vita e di iniziare a succhiare al seno. L’attacco precoce è davvero importante: oltre a fungere da stimolo per l’avvio dell’allattamento, consente al bambino di ricevere il primo prezioso secreto, il colostro, ricco di sostanze nutritive e funzionali.

Sempre insieme

Dopo la sala parto, sbrigate le pratiche necessarie alla cura del neonato, mamma e bambino non si separano più. Il rooming-in, cioè la permanenza di entrambi nella stessa stanza di giorno e di notte, è oggi il modello organizzativo più utilizzato in tutti i reparti di Maternità. La possibilità di rimanere insieme consente al piccolo un libero e frequente accesso al seno. Il neonato piangerà meno e allattare sarà più facile. La condivisione del letto non può essere invece raccomandata per i rischi ad essa associati.


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