L’importanza della routine
Innanzitutto risulta di fondamentale importanza rispettare l’orario della nanna tutte le sere. Abituare il piccolo, sin dalla tenera età ad addormentarsi più o meno alla stessa ora, adattando i ritmi della famiglia a quelli del bambino e non viceversa (se si tiene sveglio il bambino perché il papà arriva tardi e vuole giocare, si sposta in avanti tutto il suo sonno). Le buone abitudini vanno mantenute e consolidate nell’arco della crescita, variandole in base all’età.
Ambiente sereno
Prepariamo l’ambiente con luci soffuse senza dispositivi accesi ed eventualmente con una musica dolce di sottofondo, facendo dormire il bambino sempre nello stesso luogo, che sia la sua cameretta o, nei primi mesi, in quella dei genitori. Non farlo addormentare in ambienti diversi, come sul divano in sala mentre si guarda la televisione. Costruiamo e manteniamo gli stessi rituali di avvicinamento al sonno. No ai bambini nel lettone: dopo i primi 8-10 mesi di vita, abituarli all’autonomia vuol dire anche lasciarli dormire nel proprio ambiente. Nei casi di risveglio, riportarli sempre nel loro lettino.
Il ruolo dell’alimentazione
Altri importanti fattori che possono influenzare l’addormentamento sono sicuramente legati all’alimentazione. È bene innanzitutto dissociare la fase di alimentazione da quella dell’addormentamento: nei primi due o tre mesi di vita manca la fase di addormentamento, nel senso che non è possibile riconoscere quando il bambino sta crollando. Nei mesi successivi invece, appena si notano alcuni segnali (non succhia più con forza, chiude gli occhietti), si deve staccarlo dal seno e metterlo nel lettino. Altrettanto importante è rispettare l’orario dei pasti durante il giorno. Anche se il bambino va al nido, bisognerebbe cercare di mantenere gli stessi orari di pranzo, merenda e cena, adeguandoci ai suoi orari. Preferiamo cibi contenenti fibre e triptofano che è un precursore della melatonina, come carni bianche, pesce azzurro, verdure verdi, legumi e cereali, insieme ad una adeguata assunzione di liquidi. Dopo le ore 16 no a tè, solo deteinato in caso, a bevande contenenti caffeina e alla cioccolata. Non dare troppo cibo o acqua prima di dormire, evitando latte o altri liquidi, compresa la camomilla; durante i risvegli preferire piuttosto l’utilizzo di un oggetto consolatorio per riaddormentarsi, come il ciuccio per esempio.
Favorire il sonno
Mai usare il tablet o altri dispositivi elettronici dopo cena, la luce dei “device” riduce infatti la produzione della melatonina che favorisce l’addormentamento. Si consiglia poi di spegnere tutto almeno un’ora prima dell’addormentamento e tenere gli apparecchi elettronici, inclusa la televisione, il computer e lo smartphone fuori dalla stanza da letto. Regolare con attenzione l’esposizione alla luce, riducendola il più possibile per la notte e potenziarla appena svegli. Il nostro ritmo sonno/veglia, come quello dei nostri figli, è governato dall’alternanza della luce e del buio.