Allergie Respiratorie, la prevenzione è possibile

Autore: Dott. Franco Frati

 
Quale efficacia

Oggi l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Organizzazione Mondiale dell’Allergia considerano l’Immunoterapia un trattamento efficace e sicuro per le Allergie Respiratorie (Rinite e Asma) da allergeni inalanti (pollini, acari della polvere, epiteli animali e muffe). Nonostante queste importanti acquisizioni, molti allergici tendono a curarsi da soli. Molti studi condotti sino ad oggi dimostrano come l’Immunoterapia allergenica sia in grado di produrre un significativo risparmio farmacoeconomico sia nei Pazienti con Rinite che nei Pazienti con Asma, come mostrato persino in alcuni studi Italiani. 

Sintomi e problemi collaterali

Unitamente ai sintomi fisici, la Rinite e l’Asma determinano una serie di disturbi psicologici: la maggior parte dei Pazienti si sentono spesso (44%) o talvolta (36%) stanchi nella stagione dei pollini, e mostrano anche segni di Depressione e disturbi del sonno con ripercussioni sulla vita quotidiana che comprendono malumore, irritabilità e ansia. Anche bambini e ragazzi pagano lo scotto della Rinite Allergica: uno studio su oltre 1.800 studenti di età compresa tra i 15 e i 17 anni, ha evidenziato in che modo si riscontrassero i sintomi di Rinite Allergica in un qualsiasi giorno di compito in classe: gli studenti che perdevano un punto nella votazione del compito presentavano almeno una delle seguenti condizioni: avevano sintomi allergici respiratori o avevano assunto un farmaco antiallergico il giorno della verifica. Ogni anno solo negli Stati Uniti gli studenti allergici perdono 2 milioni di giorni di scuola a causa della Sindrome Allergica Respiratoria. In conseguenza di ciò i voti della pagella finiscono in caduta libera...
Oltre alla compromissione delle facoltà cognitive la vita di un bambino allergico diventa presto piena di limitazioni quali il gioco all’aria aperta, le gite in campagna; in alcuni casi una limitazione importante è quella di non poter avere animali domestici, tutte condizioni alle quali i bambini si adattano difficilmente e che complicano, condizionandola, la vita della famiglia intera. Insomma, molte delle scelte ruotano intorno alla patologia e le restrizioni perdurano per tutta la vita quando, da adulti, il 73% rinuncia a trascorrere del tempo all’aria aperta e il 63% riduce l’esercizio fisico e lo sport a causa della Sindrome allergica respiratoria.

Danni anche economici

Lo stesso copione si ripete anche sul luogo di lavoro dove si manifesta una condizione poco nota, il “presenteismo” in cui il lavoratore è sì presente, ma rende di meno a causa del disagio causato dai sintomi: sonnolenza, stanchezza, mancanza di concentrazione e attenzione. Il “Global Allergy and Asthma European Network” (un Consorzio internazionale di 25 tra Università e Centri di ricerca) calcola che in Europa vi sia annualmente una perdita di produttività a carico dei datori di lavoro di circa 100 Miliardi di euro (nel 2011) per effetto di Rinite Allergica non adeguatamente trattata. Mentre si stima che il costo della mancata produttività per Malattie Respiratorie Allergiche vari tra i 36,7 e i 385 Miliardi di euro all’anno, per i circa 200 milioni di lavoratori affetti da Malattie Respiratorie (solo il 10% dei quali trattati adeguatamente). Risorse che potrebbero essere risparmiate alleggerendo il carico del nostro Servizio Sanitario, ma che vede l’Italia fanalino di coda nel rimborso della cura: mentre in Francia, Spagna, Germania ma anche Repubblica Ceca, l’Immunoterapia è rimborsata a livello nazionale, in Italia viene erogata con il contagocce, in poche regioni virtuose e non sempre al 100%. 

 


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