Autore: Dott.ssa Maddalena Parma

 

Respirazione orale e sensibilità bronchiale

Va anche tenuto presente che il soggetto colpito da Rinite allergica presenta spesso una respirazione attraverso la bocca che, unitamente al frequente scolo di muco retronasale e al riflesso vagale nasobronchiale, possono facilitare la comparsa dell’Asma o il peggioramento di una Malattia asmatica preesistente.
Inoltre, avendo il naso una funzione sia di filtro delle particelle più grossolane sia di riscaldamento e umidificazione dell’aria inspirata, tutti i fattori che alterano questa funzione possono provocare Malattie delle vie respiratorie più basse.
È infine molto importante ricordare che la persona affetta da Rinite allergica presenta molto spesso una maggiore sensibilità bronchiale, detta iperreattività, preludio allo sviluppo dell’Asma.

Accertamenti e cure previsti

Le due malattie come sopra illustrate si traducono quindi in un’unica malattia allergica che comporta pertanto un percorso diagnostico e terapeutico comune. In tutti i Pazienti allergici vanno eseguiti infatti gli esami necessari per la ricerca dell’Asma, così come nei soggetti asmatici va valutata la presenza di segni di Rinite allergica.
La terapia è basata sull’utilizzo di vari farmaci con diverse caratteristiche e differenti meccanismi d’azione; generalmente, il trattamento prevede la somministrazione di cortisonici locali, che riducono la risposta infiammatoria agli allergeni, associati in vario modo a farmaci specifici per le due malattie come, ad esempio, i broncodilatatori nell’Asma e gli antistaminici nella Rinite allergica.


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