Autore: Prof. Nicola Lombardo

 

I farmaci biologici

La grande novità che è intervenuta in Otorinolaringoiatria è l’introduzione di nuovi farmaci, cosiddetti biologici, con i quali si è aperta una nuova era nel trattamento della Poliposi nasale.
La Poliposi è una malattia infiammatoria cronica del naso caratterizzata dalla comparsa, nelle cavità nasali, di escrescenze di tessuto nasale, i Polipi appunto. Non si tratta di Tumori per cui non si muore di Poliposi nasale ma si vive molto male in quanto la qualità della vita di questi Pazienti è molto disturbata a causa della sensazione continua di naso chiuso, dell’impossibilità a sentire gli odori, della comparsa di Cefalea e Insonnia che rendono la sensazione di benessere, misurata con appositi questionari, molto insoddisfacente. Lo “SNOT 22” è un questionario con 22 domande a cui il Paziente deve rispondere e, per ogni risposta, è attribuito un punteggio. Le domande formulate indagano vari aspetti della qualità di vita e, sulla base del punteggio raggiunto, si definisce la gravità della malattia.

L’importanza della Biologia molecolare

Come è successo per altre patologie, il progresso nella cura di tante malattie è derivato dall’evoluzione delle conoscenze di Biologia molecolare.
Relativamente alla Poliposi nasale è stato accertato che questa malattia dipende da un processo flogistico (infiammazione) che coinvolge una serie di cellule del sangue (tra cui eosinofili, neutrofili, linfociti, mastociti). In seguito alla inalazione di agenti che causano la Poliposi nasale, si crea una infiammazione a carico dell’epitelio di rivestimento delle pareti del naso, con conseguente liberazione di alcune proteine, le cosiddette interleuchine, che innescano la malattia. Le interleuchine più importanti per la Poliposi nasale sono la IL4, IL5, IL13. Queste interleuchine richiamano nella mucosa del naso una serie di cellule infiammatorie, in particolare i granulociti eosinofili, che sono responsabili della malattia.
Ne viene naturale che, bloccando l’azione delle interleuchine, si possa bloccare l’innesco degli eventi cellulari e tissutali che portano alla Poliposi nasale.

Gli anticorpi monoclonali

I farmaci biologici sono degli anticorpi cosiddetti monoclonali che agiscono sulle interleuchine, bloccandone l’azione. La prima molecola che è stata introdotta in Italia è il dupilumab. Si tratta di un anticorpo monoclonale che blocca l’azione delle interleuchine (4 e 13) e i suoi effetti sono stati molto incoraggianti in quanto ha consentito di ridurre la grandezza dei Polipi nasali, ripristinare l’olfatto, ridurre tutta la sintomatologia collegata all’ostruzione nasale. La cosa più sorprendente dell’utilizzo del dupilumab è stata la rapidità di azione del farmaco che, già dopo la prima somministrazione, consentiva il recupero dell’odorato. Grande è stata la meraviglia dei Pazienti che non potevano più sentire gli odori ed i profumi e che, dopo l’assunzione del farmaco biologico, sono rinati ad una nuova vita olfattiva. La seconda molecola che è stata introdotta è l’omalizumab, già impiegato per l’Asma bronchiale che, nelle forme di Poliposi nasale con elevati livelli di IgE come nelle Allergie, consente di ottenere risultati altrettanto significativi per il controllo della malattia.
L’ultimo farmaco biologico scoperto per la cura della Poliposi nasale è il mepolizumab, un anticorpo che agisce bloccando l’interleuchina 5, impedendo il passaggio degli eosinofili dal sangue nella parete della mucosa nasale e da qui nel polipo.
Tutti questi farmaci prevedono l’effettuazione di un piano terapeutico e i farmaci sono somministrabili per via sottocutanea, con penne preriempite.

Impiego sicuro

Riguardo la sicurezza d’impiego, allo stato attuale, l’impiego di nessuno di questi farmaci ha dato eventi avversi tali da necessitare la sospensione, il profilo di sicurezza riguardo la possibilità di genesi di Tumori è ampiamente riconosciuto per cui sono farmaci che possono essere impiegati in estrema sicurezza.
Oggi quindi una nuova era è iniziata nel trattamento della Poliposi nasale. L’Otorino è sempre il perno della cura poiché può seguire l’opzione chirurgica ma l’impiego dei farmaci biologici si sta rivelando essenziale per tutte quelle forme di Poliposi che si ripresentano, costringendo i Pazienti a sottoporsi a numerosi interventi chirurgici.
Infine non è da dimenticare che la Poliposi nasale ha le stesse interleuchine dell’Asma bronchiale per cui, trattando una patologia, si ottengono effetti altrettanto positivi sull’altra.
Il problema più importante di queste nuove cure è quello dei costi economici ma nel tempo il loro prezzo è destinato ad abbassarsi, rendendo economicamente sostenibile il trattamento di questa patologia senza appesantire le casse del Servizio Sanitario Nazionale.


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