La Neoplasia maligna del pancreas (Adenocarcinoma) è una patologia estremamente aggressiva che, fino a qualche anno fa, era considerata relativamente rara ma la cui incidenza nei paesi occidentali è in progressivo aumento. Negli ultimi 30 anni infatti, in Europa e negli Stati Uniti è stato registrato un incremento progressivo di 2,3 volte i casi registrati in un anno, tanto che ad oggi il Tumore del pancreas rappresenta il 3-5% di tutte le neoplasie solide e rappresenta la quinta causa di decesso per patologia oncologica in assoluto, con un tasso di mortalità a 5 anni superiore al 90%. I motivi del preoccupante incremento dell’incidenza di questa malattia sono correlati all’aumento dell’età media (colpisce con più frequenza, infatti, soggetti di età superiore a 65 anni) e alla maggiore esposizione ad una serie di fattori di rischio ambientali come fumo, alcol e sovralimentazione.
Perché il tasso di mortalità è alto
L’alto tasso di mortalità è legato a diversi fattori negativi che sfortunatamente si sovrappongono e si amplificano a vicenda nel corso della malattia: diagnosi tardiva, rapidità e aggressività di diffusione del tumore nei tessuti vicini, refrattarietà alla chemioterapia standard. In particolare le ragioni che generalmente portano ad una diagnosi tardiva della malattia sono legate al fatto che, durante l’evoluzione iniziale del tumore, non si hanno sintomi specifici caratterizzanti e dunque difficilmente individuabili.
Sintomi aspecifici
L’Adenocarcinoma del pancreas insorge quasi sempre con sintomi subdoli ed aspecifici come l’anoressia e il calo ponderale o con dolore progressivamente ingravescente alla schiena che, specie nelle prime fasi della malattia, viene spesso confuso e ascritto a patologie benigne di altra natura. In altri casi la malattia si manifesta per mesi solo attraverso un Diabete di nuova insorgenza, senza nessun altro sintomo caratterizzante. In presenza di un corteo sintomatologico così vario e poco definito, ecco perché la diagnosi rischia purtroppo di essere spesso tardiva e in uno stadio di malattia già avanzato e non più curabile. In presenza di sintomi sospetti, in particolare se associati ad un Diabete di nuova insorgenza, è quindi consigliabile rivolgersi ad uno specialista Gastroenterologo che, grazie a strumenti diagnostici di ultima generazione, può individuare il Tumore del pancreas in stadi precoci ancora potenzialmente curabili.
Non ci sono programmi di screening
Ad oggi non esistono, come per altre patologie oncologiche (Tumore del colon o della mammella), programmi di screening per il Tumore del pancreas a causa dell’aspecificità dei fattori predisponenti che rende difficile il reclutamento di soggetti potenzialmente a rischio.
Fattori ereditari e strumenti diagnostici
Solo nel 5-10% dei casi, quando la malattia è legata a fattori ereditari, possono essere impiegati specifici protocolli di screening basati sull’esecuzione di metodiche diagnostiche di terzo livello come la Risonanza Magnetica Nucleare o dell’Ecoendoscopia pancreatica che devono essere eseguite da professionisti esperti e in centri di riferimento.
Delle due metodiche, l’Ecoendoscopia permette, attraverso un esame diagnostico sovrapponibile ad una Gastroscopia, di ottenere una visualizzazione estremamente dettagliata del tessuto pancreatico e di effettuare, se necessario, prelievi bioptici mirati. Per tale motivo l’Ecoendoscopia rappresenta ad oggi la procedura diagnostica più accurata e affidabile per lo studio e la stadiazione della massa tumorale pancreatica.