Correggere la Scoliosi, è possibile?

Autore: Prof. Bernardo Misaggi


Il trattamento con corsetto

Esistono moltissimi tipi di corsetti che possono differire tra loro per forma e materiali ma tutti si basano sullo stesso principio: applicare delle “spinte” esterne sugli apici delle curve scoliotiche con l’intento di correggere la curva e consentire la crescita scheletrica nel modo corretto. L’obiettivo del trattamento con corsetti non è però necessariamente quello di correggere la curva quanto piuttosto quello di arrestarne la progressione, impedendo così un peggioramento estetico e scongiurando l’eventualità di trattamenti più invasivi, quali la correzione chirurgica. Oltre al trattamento con corsetti ortopedici, nel Centro Scoliosi dell’ASST Gaetano Pini CTO di Milano, ad esempio, si realizzano anche corsetti gessati correttivi. Questo trattamento, la cui efficacia è stata anche recentemente dimostrata con una pubblicazione del nostro gruppo su una rivista internazionale, è riservato ai Pazienti con curve ampie, tra i 35° e i 50° Cobb, o nei casi con elevato rischio di progressione.

Quando ricorrere alla Chirurgia

Nelle curve più gravi invece, con angolo di Cobb maggiore di 45-50°, può essere indicato l’intervento chirurgico correttivo, svolto in anestesia generale, che consiste nel posizionamento di impianti metallici nelle vertebre che vengono poi utilizzati per correggere la curva scoliotica. Seppure considerato un intervento di Chirurgia maggiore, la durata del ricovero è di circa 7 giorni nei casi non complicati e il decorso post-operatorio porta a una ripresa pressoché completa dell’autonomia a circa 3 mesi dall’intervento. Inoltre è ampiamente dimostrato come gli adolescenti sottoposti a questo tipo di Chirurgia hanno una qualità della vita, misurata in termini di soddisfazione personale e professionale, assolutamente paragonabile a quella di soggetti non affetti da Scoliosi.

Il ruolo della Fisioterapia

La Fisioterapia svolge un ruolo essenziale nel trattamento delle Scoliosi. Infatti, sin dalle forme più lievi, la Ginnastica correttiva è fondamentale per la buona riuscita dei trattamenti conservativi. Nelle forme lievi, che non richiedono l’uso del corsetto, la Ginnastica correttiva consente di migliorare l’aspetto estetico della schiena e ottenere una postura migliore. Nei casi più severi, che richiedono l’uso di corsetti, l’approccio combinato con la Fisioterapia migliora l’efficacia del trattamento ortopedico e consente di mantenere il buon funzionamento dei muscoli paravertebrali, che rischierebbero di indebolirsi. Infine, anche nei rari casi in cui è necessario un intervento chirurgico, è fondamentale un percorso fisioterapico sia pre-operatorio, volto al migliorare lo stato muscolare prima dell’intervento, che nel post-operatorio per il rapido recupero dell’autonomia.


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