Autore: Dott.ssa Elisa PellegriniDott. Lorenzo CotrozziProf.ssa Cristina Nali

 
Migliora la memoria

Negli ultimi anni, l’assunzione di composti fenolici naturali si è rivelata utile nel ridurre il rischio di Malattie cardiovascolari, tumorali e degenerative. A tal proposito, è dimostrato che preparati a base di Melissa risultano efficaci nel migliorare i processi mnemonici in persone sia sane che colpite da Ischemia.

Tanti utilizzi

Ad oggi, numerosi sono i settori d’impiego, non soltanto come erba aromatica nella produzione di cibi e bevande (le foglie essiccate sono impiegate in diversi fitocomplessi per la preparazione di tisane), ma anche come droga (da sola o in associazione) nell’uso estemporaneo, tintura e olio essenziale.

Proprietà cicatrizzanti

Usata esternamente, la Melissa ha proprietà cicatrizzanti, astringenti e antimicrobiche. In particolare, i suoi estratti acquosi (per l’elevato contenuto in citrale) sono utilizzati per il trattamento topico dell’Herpes labiale. Studi condotti su Pazienti affetti in maniera ricorrente (almeno quattro volte all’anno) da “Herpes simplex labialis” hanno dimostrato che l’utilizzo di una crema a base di Melissa favorisce la riduzione dell’intensità dei sintomi e dei tempi di persistenza della virosi.
Nella Fitoterapia moderna, la sua assunzione a scopo medicinale è raccomandata, sebbene ci siano controindicazioni e/o eventuali effetti indesiderati. È sconsigliato il suo utilizzo da parte di soggetti affetti da Ipotiroidismo, in virtù della possibile inibizione della secrezione dell’ormone tireotropo ad opera dell’acido rosmarinico.

L’acqua di Melissa

Non tutti sanno che la celebre “Acqua di Melissa” dei Padri Carmelitani Scalzi, importata dalla Francia nel 1710, è un estratto di “Dracocephalum moldavica” (altra labiata) volgarmente conosciuta come Melissa turca o moldavica, e non della più nota e diffusa “Melissa officinalis”.


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